E’ andato in in bar di via XIII Settembre a Rimini verso le 15 a farsi un bicchierino. Poi un un altro, e un altro ancora, continuando a chiederne. Vedendolo già abbondantemente ubriaco, la proprietaria dell’esercizio gli ha negato l’ulteriore consumazione alcolica, invitandolo ad andarsene.
L’uomo ha allora reagito con bestemmie, offese, minacce di morte anche verso gli altri avventori che cercavano di calmarlo e di allontanarlo. Alla fine il cliente sgradito si è deciso ad uscire, ma senza allontanarsi dall’ingresso. La proprietaria, temendo volesse rientrare, si è affacciata alla porta, ma l’ubriaco l’ha aggredita colpendola avolto e strappandole la maglietta.
Intanto qualcuno aveva chiamato la Polizia, che ha identificato l’uomo come un bergamasco di 48 anni, residentea Rimini. Identificazione non facile, visto che l’individuo non solo aveva rifiutato di esibire un documento dicendoche non avrebbe fatto vedere proprio un bel nulla, ma aveva invitato gli agenti a “togliersi dalle scatole”.
Caricato a stento sulla volante, l’ubriaco ha continuato a dare in escandescenze anche in Questura. Arrivando a minacciaredi morte gli agenti con le seguenti frasi “io vi sparo a voi e ai vostri figli, vi ammazzo a tutti quanti” “siete dei bastardi figli dl puttana”.
Il 48 enne è stato perciò dichiarato in stato di arresto per i reati di resistenza e minacce gravi a pubblico ufficiale, nonché denunciato in stato di libertà per il reato di rifiuto di fornire le proprie generalità.
L’autorità giudiziaria ha poi disposto di trattenere l’uomo presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per la mattinata odierna. E ovviamente è arrivata anche la sanzione ai sensi dell’art. 688 per manifesta ubriachezza.
