Non è per una nostra particolare mania che ritorniamo a scrivere di Riccione. E’ la situazione politica di Riccione che offre numerosi occasioni a dir poco interessanti.
Ieri si è svolto il Consiglio Comunale, il primo dell’anno. Due sole delibere: la prima, la gestione associata delle funzioni amministrative per il demanio con i Comuni di Misano e Cattolica; la seconda, l’adesione del Comune a destinazione Romagna, la nuova organizzazione turistica della regione, che andava data entro fine mese. Poi gli ordini del giorno.
Su uno di questi, la maggioranza è andata sotto. Un Odg importante come il parcheggio per l’ospedale.
Ma non è questa la notizia più importante anche se il voto di Unione Civica sugli ordini del giorno è coerente con il proseguo del nostro scrivere.
La vera “curiosità” politica, è l’attività, molto frenetica, del Vicesindaco Tirincanti. Non solo attività istituzionale, doverosa, ma anche e soprattutto politica. In tanti a Riccione pensano che uno degli obiettivi politici del Vicesindaco Tirincanti sia quello di interrompere l’esperienza del Sindaco Tosi e mettere in campo un altro progetto politico.
Ma andiamo con ordine.
La settimana scorsa si è svolta a Rimini un’iniziativa dell’On. Pizzolante sulle concessioni demaniali. Presente anche il ministro Costa. Il progetto del governo è osteggiato da Forza Italia. Sia a livello nazionale che localmente. Tirincanti (referente di Forza Italia a Riccione) è stato visto all’iniziativa. Indubbio l’interesse dell’argomento. Oppure anche un segnale di vicinanza per l’On. Pizzolante?
Voci di corridoio politico raccontano che in queste ore, il Vicesindaco Tirincanti, sia impegnato in tante cene e pranzi di lavoro. Incontri informali per sondare i propri invitati appartenenti al mondo della politica riccionese. Sondare cosa pensano del sindaco Tosi, sondare l’idea di interrompere la legislatura.
Anche questo si sta prendendo in considerazione in alcuni ambienti.
C’è però solo un modo per interrompere la legislatura e votare a giugno 2017. Sciogliere il Consiglio Comunale entro il 24 febbraio. Per ottenere questo risultato è necessario che la metà più uno dei consiglieri comunali rassegni le dimissioni di fronte ad un notaio. 13 consiglieri si dovrebbero dimettere tutti assieme.
La strategia di chi pensa che si possa interrompere la legislatura dovrebbe prevedere le dimissioni dei consiglieri di Unione Civica, Pd, Oltre ed un consigliere tra 5 stelle o altri. In questo modo la responsabilità sarebbe esclusivamente di Unione Civica e non di Forza Italia. Una prova di questa strategia è stato il voto sull’ordine del giorno che ha visto unire i voti di Unione Civica a quelli del Pd e di Oltre.
La seconda fase è la costruzione della proposta elettorale. Il modello dovrebbe essere quella di Rimini. Patto Civico (Pizzolante) con Oltre e una lista civica di appoggio. Il candidato a Sindaco? Si fanno i nomi di Carlo Conti e di Giulio Mignani. Ma in molti credono che in questo disegno il candidato a sindaco potrebbe essere alla fine lo stesso Tirincanti.
Mancano due giorni per capire se questo disegno va in porto.
Nel frattempo gli aderenti di Oltre sperano di poter rientrare nel Pd. Pensano di vincere il ricorso contro l’espulsione fatta alla Commissione di Garanzia Provinciale. Da quello che si conosce il ricorso è stato respinto. Ora possono solo contare sul ricorso alla Commissione di Garanzia Regionale.