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Giovanni Allevi a Riccione: “Che onore suonare nella bella Emilia-Romagna, terra del mio maestro”

Un artista della musica. Un sognatore che ha trasformato la musica in poesia e le parole in note. Giovanni Allevi 49 anni, da Ascoli Piceno, è molto più di un semplice musicista, pianista, compositore o maestro di musica, è un genio che ha straordinariamente interpretato il sentire dell’animo di molti.

Il 29 dicembre, a Riccione, Allevi sarà il protagonista del “Concerto degli Auguri 2018”. Il musicista marchigiano si esibirà al Palacongressi, in Sala Concordia, con l’Orchestra Sinfonica Italiana. Ma come è nato il Giovanni Allevi che tutti noi conosciamo oggi? Proviamo a chiederlo direttamente a lui.

Chi è Giovanni Allevi?

«Un sognatore! Ho sempre creduto in un rinnovamento della musica colta, per riportarla vicino al cuore della gente e alle vere aspirazioni di questo nostro tempo. Un nuovo “Rinascimento” è alle porte».

E chi è, invece, il Maestro Giovanni Allevi?

«È sempre quel sognatore, con appesi al muro una quantità di titoli accademici, ma per fortuna ha mantenuto l’incoscienza dell’inizio».

La musica quando è entrata nella sua vita?

«La dolce carezza di melodie inconsuete invade da sempre la mia mente. Per molti anni, ho tenuto per me quella musica, finché è scoccata una scintilla con le anime belle che hanno scelto di accoglierla».

Possiamo dire che il pianoforte è un prolungamento del suo corpo?

«Il pianoforte, l’orchestra sinfonica, permettono l’incontro tra la mia musica e le emozioni della gente. Per un inspiegabile motivo, alla fine del concerto ci sentiamo tutti più liberi e in pace con noi stessi».

Il 29 dicembre si esibirà a Riccione, cosa proporrà al pubblico?

«Sarà un viaggio nelle calde atmosfere natalizie e nei meandri della mia musica, accompagnato dal talento dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Non posso nascondere l’emozione di suonare nella città di uno dei miei più geniali insegnanti di Composizione: il Maestro Daniele Salvatore».

Che progetti ha per il 2019? Ci può svelare qualcosa?

«L’Oriente mi chiama. Sono anni che affronto impegnative tournée in Giappone, ma l’estate scorsa il tour in Cina è stato accolto con entusiasmo da un sorprendente pubblico di giovanissimi. Entrare nel cuore dei bambini cinesi è stata una gioia indescrivibile».

Nicola Luccarelli

(foto di Riccardo Spina)

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