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A Riccione hanno inaugurato il “Parco dell’Ignoranza”

Tempo fa l’amministrazione comunale di Riccione stava allestendo l’area verde in località “Pantano”, preannunciandone l’intitolazione come “Parco degli Olivetani”. Il cittadino Fosco Rocchetta inviava allora una lettera aperta al sindaco Renata Tosi (apparsa in ottobre sul mensile locale “La Piazza”), facendo presente che quell’area era appartenuta fin dal Medioevo ai monaci Agostiniani e non agli Olivetani.

Pertanto suggeriva educatamente di cambiarne la denominazione in “Parco degli Agostiniani”: suggerimento ignorato.

Nel successivo numero de “La Piazza” il sottoscritto rinnovava il suggerimento, portando nuovi elementi storici a conferma che l’area era appartenuta agli Agostiniani fin dal Medioevo: altro appello ignorato.

Entrambi avevamo offerto la disponibilità a portare ulteriori documentazioni a sostegno della proprietà Agostiniana; nessuna risposta.

Sabato 17 novembre a Riccione è stato inaugurato il parco cosiddetto “degli Olivetani”. Nella circostanza il Sindaco ha affermato che quei monaci “nei secoli ebbero dimora in questa fascia di terra”, evitando di addurre prove convincenti. La scheda tecnica esibita nel comunicato inaugurale affermava che in quell’area, “come testimonia il Catasto Calindri” del Settecento, era presente il convento dei frati Olivetani.

Il parco degli Agostiniani di Riccione nel “Catasto Calindri”

Senza l’incomodo di recarsi presso l’Archivio di Stato riminese, dove si conserva quel Catasto in originale, sarebbe stato sufficiente sfogliare il volume del 2006 che lo riproduce esattamente: un volume pubblicato proprio a spese del Comune di Riccione (!!!), dove risulta che l’area del Pantano era invece appartenuta agli Agostiniani.

Che dire ancora? Inutile insistere. Visti ignorati tutti gli appelli, non resta che rivolgere un invito a tutti i Riccionesi amanti della verità storica: quel parco, a dispetto dell’intitolazione ufficiale, abituatevi a chiamarlo il “Parco dell’Ignoranza”.

Oreste Delucca

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