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Vaccini sì o no, con obbligo oppure senza: ecco cosa ne pensano i cittadini

Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per la protezione dalle malattie infettive. Grazie a questo intervento sanitario alcune malattie come il vaiolo sono state eliminate, altre però sono ancora diffuse e possono causare gravi patologie.

I vaccini oggi disponibili sono sempre più efficaci e sicuri, grazie ai progressi della ricerca medica ed alla complessa serie di controlli di qualità a cui vengono costantemente sottoposti.
Oggi i bambini ricevono più vaccinazioni, perché – rispetto al passato – sono in grado di proteggerli per più malattie gravi o a rischio di gravi complicanze.

Le vaccinazioni non proteggono soltanto il bambino vaccinato, ma agiscono indirettamente anche su quei bambini che, per particolari problemi immunitari non possono essere vaccinati. Questo avviene perché la presenza di molti bambini immuni per effetto dei vaccini interrompe la catena di trasmissione dell’infezione riducendo le possibilità che coloro che non sono immuni vengano in contatto con i rispettivi agenti patogeni (presenti nei portatori di malattia).

I vantaggi derivanti dalla vaccinazione sono enormi rispetto agli effetti collaterali, che sono in genere molto modesti.

Ma cosa pensano i cittadini della provincia di Rimini dei vaccini?
Ritengono che siano sicuri, come dice la scienza medica, oppure sono diffidenti?

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Oltre il 75% del nostro campione ritiene che i vaccini siano sicuri. Una percentuale elevata che dimostra il livello alto di fiducia nei confronti della scienza. Infatti solo il 15% ritiene che non siano sicuri.
Ma vi sono differenze di opinioni importanti tra maschi e femmine?

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Le donne molto più convinte degli uomini (+10 %) sulla sicurezza dei vaccini.

Anche tra le fasce di età vi sono differenze importanti.

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In particolare, gli over 60 sono i più convinti della sicurezza dei vaccini. Hanno vissuto direttamente l’evoluzione della medicina, qualcuno probabilmente ha anche sperimentato di persona patologie oggi sconfitte con i vaccini. E sono conseguenti nel giudizio.
I più giovani, viceversa, non avendo conosciuto le malattie infettive del passato, sono più preoccupati degli effetti collaterali dei vaccini.

Nei mesi scorsi si è aperto un dibattito sulle vaccinazioni obbligatorie dei bambini per essere iscritti agli asili nidi e scuole materne. La Regione Emilia Romagna ha reso obbligatorie le vaccinazioni per essere iscritti ad asili nido e scuole materne. Altre Regioni stanno predisponendo analogo provvedimento.
Ma cosa ne pensano i riminesi?

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Il 78% del campione ritiene che i vaccini debbano essere obbligatori.
Una percentuale più alta della media nazionale (75%). Soltanto il 5% pensa che debba essere una scelta dei genitori.
Con quali differenze tra maschi e femmine?

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Anche in questo caso le donne hanno le idee più nette.
Oltre l’83% pensa che le vaccinazioni debbano essere obbligatorie. Soltanto una quota minimale pensa che possa essere una scelta discrezionale dei genitori.

Meno marcate le differenze tra le fasce di età.

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La fascia oltre 60 anni non pensa che sia auspicabile lasciare decidere ai genitori.

Sondaggio realizzato ed elaborato da Chiamamicitta.it.
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 12 febbraio – 16 febbraio 2017
Data di pubblicazione o diffusione: 18/2/2017 sito web
Campione casuale di 420 interviste utili rappresentativo della popolazione dei comuni della provincia di Rimini, maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età , titolo di studio e attività

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