Nella giornata di lunedì Ausl Romagna aveva diffuso i numeri sulle vaccinanzioni in età scolastica (fascia 0 – 17 anni) nelle tre province dell’area. Numeri impietosi per la provincia di Rimini dove sono stati registrati 3.743 casi di irregolarità tra bambini, giovani e adolescenti (392 i bambini non in regola per quel che riguarda la fascia 0 – 6).
La risposta del sindaco del Comune capoluogo Andrea Gnassi non si era fatta attendere. E ha portato in dote autentiche bordate contro i 24 comuni della provincia, rei a detta del primo cittadino di aver fatto poco o nulla per contrastare la tendenza negativa, chiedendo di essere coinvolto o perlomeno informato sulle iniziative di contrasto ai genitori no vax che le amministrazioni dei territori limitrofi intendono dispiegare.
A corredo nella mattinata di oggi, il Comune ha fornito i dati in percentuale riferiti al numero di vaccinati di fascia 0 – 24 mesi suddivisi tra il Comune di Rimini e quello di Riccione con un raffronto con le percentuali registrate in Provincia e in Regione.
A essere presi in considerazione sono le vaccinazioni contro la Poliomelite, la difeterite, il tetano, l’Epatite B, la Pertosse, emofilo influenza e quello contro morbillo, parotite e rosolia.
Sul piano numerico le coperture vaccinali nel distretto di Rimini nel 2017 hanno registrato numeri bassissimi nel 2017. In particolare la percentuale di vaccinati entro il 24esimo mese contro morbillo, parotite e rosolia è stata pari all’81% a fronte del 91% in Regione. Per tutti gli altri vaccini le percentuali si sono attestate attorno all’86%, un numero comunque inferiore e di gran lunga al dato regionale del 94%. Raffronti ancora negativi per Rimini nel 2018 ma con un netto miglioramento. Sale di 8 punti la percentuale devi vaccinati contro morbillo parotite e rosolia al netto del 91% dei vaccinati “regionali” e anche il numero delle altre vaccinazioni che si attestano a un punteggio di poco superiore al 93% contro il 95.7% dei bambini vaccinati in Regione. Entrambe le percentuali sono più basse a quelle complessive registrate da Ausl Romagna, come si evince leggendo la tabella.
A Riccione le percentuali registrate nel 2017 erano più alte di quelle di Rimini con un 87% di media ma nel 2018 non sono incrementate di molto attestandosi come media attorno al 88%. In particolare il vaccino contro morbillo parotite e rosolia è stato eseguito solo dall’85,8 dei bimbi entro i 24 mesi di età al netto dell’89% dei coetanei riminesi. E pensare che nel 2017 a Riccione le cose andavano meglio che a Rimini.