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Vaccini, Burioni: “Il sindaco di Riccione? Medioevo romagnolo”

“Medioevo romagnolo”: così Roberto Burioni commenta le affermazioni del sindaco di Riccione Renata Tosi, che in diverse interviste, anche televisive, ha spiegato perché non è intenzionata a sanzionare con multe i genitori che non vaccinano i propri figli.

Il passaggio che ha scatenato l’ironia dell’immunologo è quello in cui la Tosi invade il campo medico: l’immunità di gregge.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS, o World Health Organization) almeno fin dal 2007 informava che «Secondo il principio dell’immunità di gregge (herd immunity), nelle malattie infettive che vengono trasmesse da individuo a individuo, la catena dell’infezione può essere interrotta quando un gran numero di appartenenti alla popolazione sono immuni o meno suscettibili alla malattia. Quanto maggiore è la percentuale di individui che sono resistenti, minore è la probabilità che un individuo suscettibile entri in contatto con l’agente patogeno (es. virus). Se l’agente patogeno non trova soggetti recettivi disponibili circola meno, riducendo così il rischio complessivo nel gruppo».

Ma sull’immunità di gregge Renata Tosi ha qualcosa da eccepire: «Su questo termine ci sarebbe da discutere…». E spiega: «E’ nato all’improvviso. D’un colpo ci si è accorti di questa grande defezione. Un termine nato d’improvviso che mi fa nascere un sospetto, ci andrei cauta».

Letto questo, l’accademico impugna il pennarello, evidenzia con punto esclamativo il Tosi-pensiero in campo scientifico e poi sbotta su Facebook:

«Renata Tosi, sindaco di Riccione, è perplessa sull’immunità di gregge. Chissà come la pensa sul principio di Archimede e sulla forza di gravità».

Per concludere: «Medioevo romagnolo».

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