Dopo la serata per la costituzione dell’associazione Dems della minoranza Pd che fa capo al ministro Orlando si è aperto un dibattito, nel Pd di Rimini, sui rischi di frammentare e dividere il Pd.
Chiamamicitta.it è un osservatore, interessato, del Pd e della sinistra italiana e riminese e per questa ragione diamo un contributo per leggere la “geografia” politica del maggior partito nazionale e riminese.
Ogni esponente di primo piano, come si vedrà ha la sua organizzazione, più o meno personale, per gestire il consenso e per rafforzare “l’unità del Pd”. Di seguito un elenco che riteniamo aggiornato, Ma potrebbero esserci sempre degli errori, sicuramente per difetto non per eccesso di aree ed associazioni del Pd. E’ anche possibile che vi siano errori nella collocazione degli esponenti locali.
Fondazione Open. Gestisce la convention annuale della Leopolda. E’ la struttura operativa della corrente del segretario Matteo Renzi. Il Consiglio direttivo della Fondazione, in carica fino all’approvazione del bilancio esercizio 2017, è composto da: Alberto Bianchi (Presidente), Maria Elena Boschi (Segretario generale), Marco Carrai e Luca Lotti. Fanno riferimento alla Leopolda sostenitori della “prima ora” come Mattia Morolli e Samuele Zerbini o renziani della seconda ora come Andrea Gnassi
SINISTRA E’ CAMBIAMENTO: è la componente che fa capo al ministro e vice segretario nazionale Maurizio Martina . Nasce un percorso nuovo di partecipazione al Partito Democratico. Nasce per unire e non per dividere, per raccogliere fino in fondo la sfida di governo e di cambiamento che tutti i democratici hanno di fronte. A Rimini non risultano ancora esponenti che hanno dichiarato l’appartenenza a questa associazione. La Romagna è rappresentata da Andrea Corsini di Ravenna, assessore regionale al turismo.
Left Wing è la rivista on line e cartacea che fa riferimento al presidente del Pd Matteo Orfini. A Tarquinia l’iniziativa nazionale nel mese di settembre. Associazione completamente sguarnita a Rimini dopo che i Giovani Turchi locali sono tutti passati a DEMS.
Area Dem è la componente guidata da Dario Franceschini, che è entrata in maggioranza sostenendo Renzi al congresso e poi la sua decisione di sostituire Letta. E’ la rappresentanza più nutrita in Parlamento. Tra i suoi esponenti anche i capigruppo di Camera e Senato Ettore Rosato e Luigi Zanda. Area Dem Coordinatore nazionale Ettore Rosato Coordinatore Emilia Romagna Mariangela Bastico. A livello locale il riferimento è il deputato Tiziano Arlotti
Lavoro&Welfare. E’ l’associazione dell’ex ministro Cesare Damiano. “Siamo immersi in un’epoca – che dura ormai da più di tre decenni – di dominio, sullo scenario politico, del neo-liberismo. E per conciliare la nostra natura riformista radicale con una nuova capacità di rispondere alle sfide che ci incalzano nel nostro tempo, sono convinto che si debba costruire una cultura politica di vasto respiro che definirei “neo-laburista”. Filippo Sacchetti è il punto di riferimento per la provincia di Rimini
SinistraDem – Campo Aperto è un’associazione impegnata a promuovere la cultura della libertà, dei diritti e della giustizia, della democrazia in ogni sua espressione. E’ l’associazione di Gianni Cuperlo. Non ha iscritti locali.
RETE DEM: sono gli ex civatiani, che non hanno seguito Pippo Civati fuori dal Pd, ma sono rimasti fuori dalla maggioranza del partito. ReteDem è una piattaforma di pensiero e di azione che si colloca dentro il PD per allargare a tutti i mondi della partecipazione e dell’attivismo civico. Sonia Migani ex consigliere comunale di Rimini fa riferimento a questa area.
Fronte Democratico. E ‘l’associazione di Michele Emiliano, presidente della regione Puglia e candidato alle primarie della primavera scorsa. «È una sorta di porta di contatto – ha dichiarato il presidente – con cui il partito si vuole riaprire alla società civile». Sostenitore a Rimini della candidatura Emiliano è Massimo Allegrini ex consigliere comunale di Rimini.
DEMS è l’associazione del ministro Andrea Orlando costituita qualche settimana fa. Le lettere compongono l’acronimo delle parole Democrazia Europa e Società ma, anche il «plurale di democratici», a significare l’ambizione al pluralismo e il lavoro «per tenere insieme idee diverse». Punto di riferimento a Rimini è l’assessore regionale Emma Petitti
