Nelle settimane scorse Andrea Orlando, ministro della Giustizia e leader della minoranza Pd ha lanciato l’associazione DEMS.
«Vogliamo lavorare per ricostruire il Pd delle origini». Apertura e dialogo a sinistra, chiederà Dems al Pd: «Vogliamo far si che il Pd faccia il suo lavoro. Perché – Ha detto Orlando alla presentazione nazionale dell’associazione – non mi preoccupa solo la fuoriuscita di alcuni dirigenti ma il distacco del partito da settori della società italiana. Dems, che dopo l’estate terrà un’iniziativa nazionale, non parlerà di partito e regole di partito ma di sanità, scuola, sicurezza».
Il logo di DEMS, presentato nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, è composta dalle lettere in maiuscolo di colori diversi: «D» in rosso, «E» in blu, «M» in verde, «S» in viola. Tra la M e la S compare la bandiera Ue a mò di apostrofo. Le lettere compongono l’acronimo delle parole Democrazia Europa e Società ma, anche il «plurale di democratici», a significare l’ambizione al pluralismo e il lavoro «per tenere insieme idee diverse».
Ieri sera, in un locale di Rimini si sono ritrovati i sostenitori di Andrea Orlando e non solo per costituire l’associazione DEMS anche a Rimini.
Molti i partecipanti, circa un centinaio, tra cui tanti amministratori e consiglieri comunali da tutto il territorio provinciale, il vicepresidente della Provincia Riziero Santi, gli amministratori Franco Antonini, Mirna Cecchini, Cristian Dandrea, Filippo Sacchetti, Ronny Raggini e molti consiglieri comunali di Rimini tra cui la presidente del cc Sara Donati, e i consiglieri Barbara Di Natale, Giulia Corazzi, Giovanni Casadei, Lucilla Frisoni , Fabio Grassi e Simone Bertozzi. E poi vari segretari di circolo e i segretari comunali e provinciali di Rimini Alberto Vanni Lazzari e Juri Magrini.
Tra gli ospiti presenti anche Giuseppe Chicchi e il segretario della Cgil Graziano Urbinati.
A introdurre la serata l’assessore regionale Emma Petitti che ha sintetizzato gli obiettivi:” Si avvia un lavoro strutturato in previsione di un autunno impegnativo politicamente con una serie di nodi politici da affrontare, dalle questioni sociali ed economiche, la lotta alla povertà e alle diseguaglianze, ai temi degli investimenti, fino al welfare, alla sanità e alla scuola. L’associazione non esprimerà nomi per il congresso ma si lavorerà per portarne un contributo nella conferenza programmatica del Pd, un contributo aperto anche alle forze associative della città, politiche ed economiche”
E’ intervenuto anche il segretario Juri Magrini che ha spiegato il percorso che porterà alla conferenza programmatica locale e nazionale ed al successivo congresso provinciale.
