Nadia Ferri, 68 anni, impiegata in pensione, scomparsa nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 novembre, è stata ritrovata senza vita all’interno della sua auto ripescata dal porto di Rimini. La sagoma della vettura era stata notata poco dopo le 12 all’incirca di fronte al Bar Iole dai Carabinieri e dalla capitaneria di Porto impegnate nelle operazioni di ricerca dalla Prefettura di Rimin che erano scattate in seguito alla denuncia della scomparsa della signora
In particolare, sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Capitaneria di Porto, che hanno fatto la macabra scoperta.
I congiunti di Nadia Ferri si erano rivolti anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?” e temevano anche un gesto estremo, dopo alcuni periodi di depressione di cui la donna aveva sofferto. Nei dettagli, un biglietto lasciato nella sua abitazione dalla donna non lasciava presagire nulla di buono. Nella lettera, rivolta ai familiari la Ferri chiedeva scusa per un gesto non specificato che avrebbe compiuto poco dopo aver posato la penna. E purtropppo, stando al macabro ritrovamento, così è stato.
Nadia Ferri è stata molto conosciuta a Rimini essendo stata per anni segretaria amministrativa nella federazione provinciale del PCI.