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Rimini: all’Ambulatorio Medico “Nessuno Escluso” il Premio Jano Planco D’Oro 2018

Il Premio Jano Placo D’oro 2018 va all’Ambulatorio Medico “Nessuno Escluso” della Caritas. Ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella mattinata di mercoledì 21 novembre è stato il Presidente dell’Ordine dei Medici di Rimini Maurizio Grossi. Ospitato nella struttura di Via Madonna della Scala 7 l’ambulatorio è nato in seno ad un progetto intrapreso nel 2013 un centro per la distribuzione di farmaci ai non residenti senza fissa di dimora, italiani e stranieri, ma anche a chi una casa ce l’ha ma versa in pessime condizioni economiche e pur beneficiando della copertura sanitaria nazionale non può permettersi di pagare il ticket per ottenere alcune tipologie di farmaci. Dal 2015 alla Caritas Diocesana di Rimini è ospitato un vero e proprio ambulatorio infermieristico e dal 9 novembre 2017 è attivo l’ambulatorio medico, dove operano in gran parte dottori volontari, anche molto giovani. Il premio assegnato dall’istituzione dei medici è stato dunque conferito nell’anniversario del primo anno di attività. All’origine il  progetto – la distribuzione dei farmaci è ancora attiva presso la struttura – è stato voluto e promosso dall’associazione Madonna della carità, Anteas, Croce Rossa Italiana – comitato di Rimini e Opera Sant’Antonio. Il Premio verrà consegnato nell’ambito di una cerimonia pubblica l’1 dicembre alle ore 17.45 alla Sala Congressi del Grand Hotel di Rimini 

L’ORDINE DEI MEDICI: “NESSUNO, DAI MIGRANTI AI SENZA TETTO, DEVE ESSERE ESCLUSO DALLE CURE SANITARIE”

Aspetto non secondario, per la seconda edizione dell’importante riconoscimento conferito dall’Ordine dei Medici di Rimini è stata dunque scelta un’associazione e non una personalità come era avvenuto l’anno scorso, quando il premio fu assegnato al noto virologo anti No Vax Roberto Burioni. Una scelta, quella dell’Ordine riminese, che si configura come una dichiarazione di intenti nel rispetto di un principio etico indissolubile. Numerosi sono infatti i migranti che si rivolgono all’ambulatorio “nessuno escluso” e nelle motivazioni elencate dal presidente dell’Ordine dei Medici di Rimini Maurizio Grossi, una particolare attenzione è stata riservata proprio ai profughi e alle persone extracomunitarie.In un momento storico in cui l’Europa è chiamata a fronteggiare un’emergenza di portata epocale come quella dei migranti – spiega – è necessario ribadire che queste persone invisibili hanno bisogno di cure, esattamente come tutti“. Un principio quello, ribadito da Grossi, che non relega in secondo piano la vocazione generale dell’ambulatorio. “Garantire le cure a tutte le persone in difficoltà – spiega ancora il Presidente –  dai senza tetto, italiani o stranieri che siano, e più in generale alla popolazione non residente o residente che versa in difficili condizioni economiche“.

I NUMERI DELL’AMBULATORIO

Dal 9 novembre 2017 ad oggi sono state 316 – 105 italiani e 211 stranieri – le persone che hanno usufruito del servizio offerto dall’ambulatorio medico nessuno escluso e, scendendo nei dettagli, gli accessi sono stati più di 500. In pratica, i medici impegnati alla Caritas hanno saputo fidelizzare il rapporto con i pazienti che hanno scelto di tornare più volte a farsi visitare nella struttura ambulatoriale. Premessa d’obbligo, in 365 giorni l’Ambulatorio “Nessuno Escluso” ha osservato 80 giorni di apertura, settimanale fino al mese di marzo e bisettimanale da marzo a novembre. 

L’ingresso della Caritas Diocesana in Via Madonna della Scala 7

Per quanto riguarda le patologie, gran parte delle persone visitate dai medici riscontra problematiche dovute alle difficili condizioni di una vita passata per lo più sulla strada. Dai problemi dermatologici, ai forti dolori osteoarticolari e respiratori, a quelli dovuti ai virus influenzali o alle infezioni. Non mancano anche i pazienti che presentano problematiche indipendenti dal tenore di vita come il diabete, i problemi cardiovascolari e neuropsichiatrici comunque acuiti da una condizione indigente. Obiettivo attuale del personale impegnato nell’ambulatorio è aumentare il numero dei medici specializzati in odontoiatria.  “Da questo punto di vista riscontriamo nei pazienti numerose patologie dei denti“, ha spiegato il Dottor Antonio Titini, attivo nella struttura della Caritas Diocesana, dove operano in tutto otto medici e due farmacisti

Il direttore della Caritas Diocesana Mario Galasso si è dichiarato entusiasta per l’importante riconoscimento conferito dall’Ordine dei Medici di Rimini.Un’attestazione di fiducia – ha commentato a margine della conferenza stampa – che ci fa comprendere quanto il lavoro svolto sia stato nel segno di una direzione giusta intrapresa da tempo e che intendiamo perseguire giorno dopo giorno proiettandoci verso il futuro“.

A proposito dei tempi che verranno, nei prossimi giorni verrà inaugurato un ambulatorio “gemello” a Riccione. Anche in questo caso “nessun escluso”. “Avremo bisogno di altri medici volontari che ci aiutino a garantire tutti i servizi presso la struttura“, ha spiegato sempre Galasso. “Speriamo che questo premio incentivi medici e farmacisti a sposare il progetto e a diventare volontari in questi ambulatori non solo a Riccione ma anche a Rimini, perché c’è bisogno di personale“, ha concluso il Presidente dell’Ordine dei Medici Maurizio Grossi. 

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