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Tigna all’asilo. Il Comune di Rimini: “Il nuovo caso riguarda un adulto, non i bimbi”

“Nessuno dei bambini frequentanti l’Isola Blu abbia di recente (cioè nell’ultimo anno) contratto la tinea capitis, dermofitosi derivante dai gatti che provoca irritazione alla pelle ed è facilmente curabile”.Lo precisa una nota del Comune di Rimini in seguito alla lettera di un gruppo di genitori di bimbi frequentanti nido e materna dell’Isola Blu, in passato al centro della cronaca locale per alcuni contagi. I genitori, nella lettera, si dicono esasperati dalla situazione e apostrofano l’amministrazione di inefficenza. Stando sempre alle loro parole messe nere su bianco, i loro figli non potrebbero neppure usufruire del giardino della scuola per paura di essere contagiati dai gatti randagi che girano nei dintorni. La replica del Comune non si fa attendere: “il solo e unico caso riscontrato nelle ultime settimane – prosegue il comunicato – riguarda un adulto, operatore in quel plesso”.

“Da oltre un anno a questa parte, – continua l’amministrazione – il Comune di Rimini, in accordo con il personale sanitario dell’Ausl Romagna che ha ivi eseguito sopralluoghi, e in costante dialogo con famiglie e personale docente, ha messo in atto un programma d’intervento articolato in più fasi, iniziative e provvedimenti, teso a risolvere il problema riscontrato, relativo alla presenza nei pressi della scuola di una colonia felina. Nell’ordine sono state emesse ordinanze sindacali verso la persona responsabile della suddetta colonia, per garantire obbligatoriamente il rispetto di corretti comportanti igienico sanitari per gli animali. Quindi obbligo di potature e sfalci della vegetazione privata circostante. Poi è stato fatto un intervento di messa in sicurezza del porticato, in modo da renderlo inaccessibile ai felini. Il programma sarà completato durante la pausa estiva dell’estate 2018, quando verrà realizzato un nuovo ambiente completamente protetto per gli alunni, con una recinzione speciale grazie al quale anche questa parte di plesso sarà inibita agli animali. Quest’ultimo intervento, peraltro, è stato condiviso da tutto il consiglio scolastico durante una riunione svoltasi il 12 marzo di quest’anno.

Sia le ordinanze, che le iniziative temporanee adottate (strumenti deterrenti la presenza dei gatti quali olii particolari o ultrasuoni) che quelle strutturali, sono state prese seguendo le specifiche indicazioni dell’Ausl Romagna. Peraltro, l’ipotesi avanzata di realizzare un tappeto in tessuto sintetico è ritenuta dagli esperti e dagli addetti ai lavori assolutamente non risolutiva rispetto al problema sollevato.

Tutto ciò a dimostrazione della volontà di risolvere il problema segnalato da parte del comune di Rimini. Per questo sono totalmente da respingere le accuse, compresa qualunque ipotesi di esenzione dal pagamento per un servizio erogato in ambienti salubri e regolarmente controllati”.

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