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Rimini, Agenzia delle Entrate smentisce la “tassa sugli ombrelloni”

Come aveva modo di scrivere Chiamamicitta.it la polemica degli operatori di spiaggia sul pagamento dell’Imu sugli ombrelloni era volutamente pretestuosa. Infatti è evidente che non si tratta di una tassa sull’ombra, bensì sull’insieme dello stabilimento balneare che produce reddito. In realtà gli operatori di spiaggia si aspettavano una cartella IMU non superiore ai 500 euro per gli stabilimenti più grandi. Non si aspettavano un conteggio dell’intera spiaggia in concessione.

Agenzia delle Entrate interviene ora a chiarire i fatti.

L’Agenzia delle Entrate precisa che non ha richiesto l’Imu sugli ombrelloni, ma, “dando seguito alle richieste di accatastamento trasmesse dal Comune, ha rideterminato le rendite catastali degli stabilimenti balneari prendendo in considerazione anche le aree scoperte, che hanno una potenzialità funzionale e reddituale, come previsto dalla legge (Dm n. 28 del 2 gennaio 1998 e Circolare n. 6/T del 30 novembre 2012, richiamata dall’art. 1, comma 244, della legge n. 190/2014). In particolare le rettifiche di rendita catastale si sono rese necessarie poiché le dichiarazioni catastali presentate dai concessionari assegnavano, ai fini del calcolo della rendita degli stabilimenti balneari, un valore ai soli immobili (corpi di fabbrica), omettendo completamente la valutazione dell’area scoperta di spiaggia (arenile)”.

“Il numero di ombrelloni – aggiunge – è stato assunto come parametro utile a stabilire la capacità ricettiva, e quindi reddituale, delle strutture e può essere assimilato al numero di camere per gli alberghi, al numero dei posti auto nei parcheggi, al numero dei posti a sedere in cinema e teatri. Nel caso degli stabilimenti balneari richiamati nell’articolo, tale parametro è stato, di fatto, utilizzato per graduare i valori attribuiti alle aree scoperte, diversificando quelle ordinariamente occupate da attrezzature (a maggiore capacità reddituale) da quelle libere (a minore capacità reddituale), senza  fare alcun riferimento al corrispettivo di noleggio delle attrezzature balneari”.

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