Un comunicato di Sinistra Italiana di Rimini:
“Sono fascisti. Da Charlottesville a Rimini stiamo assistendo a un sempre più assurdo sdoganamento di gruppi fascisti che vengono lasciati incredibilmente liberi di fare e agire, legittimati secondo una deviata declinazione della “libertà di pensiero”. Declinazione che ha fatto in modo che negli anni questi gruppi potessero agire indisturbati; che li ha visti crescere e ramificarsi sempre più all’interno di una società che nel frattempo è stata inondata e travolta da quella deriva qualunquista e populista che si presenta come la sponda ideale e funzionale alla crescita e l’esplosione di questi gruppi. Tutto il resto della politica è colpevole. E’ colpevole perché mentre noi denunciavamo questi fenomeni, le istituzioni erano li pronte a sminuirli e a inventarsi parallelismi assurdi, accostando incredibilmente chi pratica quotidianamente l’antifascismo ai fascisti stessi. Un errore e un’incapacità di lettura che non può e non deve essere risolta con una telefonata di incoraggiamento a chi è stato vittima di una aggressione razzista. L’aggressione sull’autobus a una donna incinta avvenuta a Rimini è figlia di tutto questo, cosi come la crescita e lo sviluppo dei vari gruppi che oramai presenziano tutto il nostro territorio emiliano romagnolo, che sta portandoli ad occupare scranni e posizioni all’interno delle amministrazioni in tutta Italia. L’attacco che il PD insieme a tutte le destre ormai da tempo porta avanti contro i più deboli, la svolta di fatto fascista con i decreti Minniti-Orlando (gli ultimi e più recenti) evidenziano sempre di più che la responsabilità di questo clima e di questa deriva ha padri e madri che amministrano e governano, che anziché contrastarla la alimentano.
Tutto questo va al di la del nostro paese e lo accomuna a tutto il resto; a Charlottesville i suprematisti bianchi, i fascisti americani vengono lasciati sfilare e uccidono emulando altri fascisti, quelli dell’Isis; in Italia proliferano associazioni e movimenti fascisti che vengono lasciati completamente liberi di fare, di cavalcare la deriva culturale e di aggredire fisicamente persone inermi durante le loro “passeggiate per la sicurezza” che altro non sono che ronde fasciste, cosi come i ripetuti violenti attacchi verbali che ormai si sprecano sui social, sul web, regolarmente anticamera di ciò che poi si traduce in violente aggressioni nella vita reale (Mantova, Pescara, Pordenone sono solo alcuni degli altri luoghi dove ultimamente si sono registrate aggressioni di stampo fascista). Nel frattempo la stragrande maggioranza della politica sottovaluta e sminuisce, continua a confinare gli episodi come isolati e frutto di azioni messe in pratica da “quattro gatti”; un errore di lettura gravissimo e imperdonabile e che alla lunga è soltanto funzionale alla loro crescita.
Noi non abbiamo paura e continueremo a chiamare le cose con il loro nome, continueremo ad essere dalla parte dei più deboli, di chi accoglie e reagisce come fatto a Barcellona, dove al recente attentato migliaia di persone insieme alle istituzioni hanno rivendicato la dignità umana e il diritto all’accoglienza. Noi non abbiamo paura, sono solo fascisti e vanno combattuti”.
