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E’ scontro tra Pizzolante e resto del mondo politico

Giornata campale per i commentatori politici che seguono le vicende di Riccione.
Protagonista assoluto l’On. Pizzolante che si è impersonato nel “deus ex machina” di Riccione. Una sorte di forza superiore, in grado di cambiare lo stato delle cose e risolvere la storia. Ma Riccione è una città come si dice, navigata, e non pare disposta a cedergli le chiavi della città.

La giornata è iniziata con un post sulla pagina FB  in cui l’Onorevole senza tanti giri di parole attacca il coordinatore di Forza Italia, Massimo Palmizio, reo di aver “scaricato” l’ex vicesindaco Tirincanti e buona parte dei dirigenti di Forza Italia di Riccione per riproporre l’alleanza con l’ex sindaco Tosi.

Passano poche ore e sempre l’On. Pizzolante, questa volta assieme a Fabio Ubaldi di Oltre manda un comunicato stampa in cui attacca il Pd.

Il motivo? Avere ribadito nella direzione di giovedì sera che il Partito Democratico non era disposto ad alleanze con chi ha fatto parte della vecchia maggioranza. Posizione chiara, netta e soprattutto sempre  dichiarata. Vero è che qualche personaggio cerca di convincere qualche esponente del Pd dicendo che Tirincanti è “un eroe” perché ha fatto cadere il sindaco Tosi.Questo punto di vista ha però fatto pochi  proseliti. D’altra parte vi è una ragione di fondo. Come si possa pensare di fare un’alleanza con l’ex vicesindaco di una giunta che il Pd ha aspramente criticato nel merito delle politiche, dal turismo all’urbanistica al sociale senza tralasciare la politica degli eventi?

Risultato di questa prova di muscoli da parte del duo Ubaldi-Pizzolante? Una presa di posizione senza peli sulla lingua del Pd di Riccione:”Stiamo lavorando, alacremente ed a testa bassa, anche per chi oggi si trova ad un impervio bivio, importare Tirincanti ed avere la certezza di restare fuori dal governo cittadino, oppure affiancare seriamente il PD, correndo il probabilissimo rischio di avviarsi al futuro governo della città.”

Tutto questo conferma quanto si era già scritto. Pizzolante e Tirincanti avevano un patto politico per il dopo Tosi. Una coalizione assieme, da proporre al Pd.

Ma la presa di posizione del Pd di oggi non era prevista.

Ora l’On Pizzolante ha due possibilità. Rinunciare a Tirincanti & Co e chiudere l’alleanza  di “Patto Civico Oltre” con il Pd. Oppure formare il quarto polo con Tirincanti. In quest’ultimo caso sapendo già di una netta sconfitta elettorale.

Nei corridoi della politica riccionese si racconta anche altro. Una parte del gruppo di “Oltre” non ha gradito per nulla la firma di Fabio Ubaldi sul comunicato che attacca il Pd per portare dentro anche l’ex vicesindaco.Una parte sarebbe  disposta ad abbandonare “Oltre” e ritornare alla casa madre. Vedremo.

Vi è da segnalare anche un intervento sul mensile “La Piazza” di Alessandro Belluzzi, ex capo di gabinetto del sindaco di Cattolica, Cecchini, ora collaboratore del deputato europeo Damiano Zoffoli e membro della segreteria regionale del Pd. Belluzzi parla tanto nell’intervista. In alcuni passaggi anche con riferimenti e date sbagliate. Ma a noi interessa altro. In particolare quando afferma che il modello Rimini (Pd + Patto Civico targato NCD) non solo va bene per Riccione, ma andrebbe esportato in Italia. Non risulta che nessuna mozione congressuale del Pd dica una cosa analoga. Siamo alla mozione Belluzzi.

L’Arciunès

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