Cerca
Home > Primo piano > Sconsiglia il vaccino, centralinista del Cuptel licenziata

Sconsiglia il vaccino, centralinista del Cuptel licenziata

Una signora di 51 anni, di Cattolica è stata licenziata dalla cooperativa per cui lavorava e che gestisce per l’Ausl Romagna il servizio di prenotazione telefonica del Cuptel. Lo riporta il resto del Carlino con un servizio nelle pagine nazionali. I fatti avvengono a metà settembre quando una donna, incinta, telefona al Cuptel per prenotare il vaccino.

Durante la telefonata la giovane donna manifesta alla centralinista le preoccupazioni sul farsi vaccinare. In questo colloquio tra le due donne la centralinista si lascia scappare “Io se fossi in lei non lo farei”. La centralinista ha comunque regolarmente prenotato la vaccinazione. Tutto sembrava chiuso li. Invece dopo qualche giorno sulle cronache locali del Carlino compare la protesta del marito che accusa l’operatrice del Cuptel di aver dato consigli non richiesti e di aver tenuto un atteggiamento poco professionale.

La cooperativa chiede spiegazioni e la centralinista fornisce la sua versione, pur ammettendo di aver sbagliato in buona fede. Ma a fine mese di settembre arriva la lettera di licenziamento per giusta causa. Un colpo tremendo per la socia della cooperativa che si ritrova senza stipendio dalla sera alla mattina e con una figlia da mantenere all’università. La centralinista è ancora indecisa se fare ricorso contro il provvedimento della cooperativa.

La cooperativa Asso, che gestisce il Cuptel della Romagna, ha preso questa decisione in maniera sofferta ma d’altra parte le direttive della cooperativa ai propri dipendenti sono chiare. Il lavoro delicato che svolgono non permette di dare consigli senza competenze specifiche.

La cooperativa sociale Asso  ha raggiunto i 25 anni di attività. Erano nove soci alla fondazione, oggi in Asso lavorano quasi 500 persone di cui oltre il 50% con disabilità.
Foto di copertina di repertorio

Ultimi Articoli

Scroll Up