San Clemente, puntando su una vocazione e un’esperienza maturata negli anni, può divenire il punto di riferimento per la presentazione e lo sviluppo della proposta di turismo enogastronomico nel territorio della bassa e media Valconca. San Clemente ha costruito negli anni una propria e ben definita immagine legata all’offerta enogastronomica: le manifestazioni che da diversi decenni si svolgono sul suo territorio hanno rafforzato e comunicato efficacemente una specifica vocazione territoriale, culturale, produttiva. Tale vocazione è la base strategica e concreta per progetti di valorizzazione e sviluppo dell’identità comunale in una prospettiva non solo locale ma anche di vallata e di ambito allargato. San Clemente, grazie anche a strutture innovative come La Buona Torre e La Porta dei Campi, può profilarsi come la “capitale”, il centro strutturato di riferimento, per la proposta e organizzazione dell’offerta enogastronomica del territorio. La Buona Torre (la torre quadrata di Nord Est detta l’ex Macello) e La Porta dei Campi (l’ex Chiesa della Madonna della Grazia in Agello) con il loro spazio interno ed esterno diventano luoghi deputati alla promozione di tale ruolo, mettendo insieme componente pubblica e privata.
Gli obiettivi
Collegare le eccellenze enogastronomiche al contesto produttivo, ambientale, culturale del territorio
La proposta enogastronomica si pone come “chiave di lettura” del territorio nel suo complesso e trova una connessione diretta con tutti gli altri elementi che caratterizzano il contesto di San Clemente. La proposta enogastronomica trova collegamenti diretti con la filiera produttiva, con il paesaggio, con i caratteri culturali. La Buona Torre e La Porta dei Campi mostrano e comunicano questi collegamenti.
Creare “case delle eccellenze” che s’inseriscano nel circuito di proposta di visita e soggiorno della vallata
La Buona Torre e La Porta dei Campi oltre a porsi come progetto specifico del Comune di San Clemente, s’inseriscono in un progetto più ampio che coinvolge vari Comuni dell’Unione Valconca: costituiscono punti che danno forma all’innovativo circuito di “case tematiche” che andranno a strutturare la proposta turistico-commerciale della Valle del Conca.
Ogni centro si doterà di una “casa” incentrata sulla specifica vocazione principale e sui riferimenti tra questa e l’intero patrimonio territoriale. Il circuito delle “Case” si costituisce come nuova proposta turistica rivolta a diversi target.
San Clemente vedrà nelle sue Buona Torre e Porta dei Campi “Case delle bontà”, luoghi specificatamente dedicati alle eccellenze enogastronomiche, che sicuramente godono di grande attenzione e intercettano le attuali tendenze del mercato turistico.
La Buona Torre e La Porta dei Campi sono:
Strutture di promozione del territorio e delle attività produttive innovative
Non uffici informazioni, non solo vetrine delle produzioni locali ma luoghi capaci di raccontare le eccellenze del territorio attraverso gli strumenti adatti e l’incontro con figure specializzate. Spazi in cui si raccontano in maniera efficace le eccellenze produttive. Luoghi in cui si progettano, si organizzano e si gestiscono i tour enogastronomici nel territorio comunale e di vallata. Centri propulsori di azioni di marketing territoriale. Tappe del circuito delle “Case di valle”.
Nuovo riferimento per la comunità locale, i turisti e gli ospiti del territorio
Punti di riferimento strutturato sia per la comunità locale sia per le attività turistiche sul territorio. Gli operatori locali trovano nella Buona Torre e nella Porta dei Campi centri di attività a loro dedicate; i visitatori strutture di servizio per la migliore fruizione dell’ambito comunale e di vallata.
Spazi per la promo-commercializzazione (operatori e produzioni locali)
Possono essere concepiti come vetrina reale e virtuale delle produzioni locali. Le strutture realizzano e partecipano ad azioni promozionali specifiche (fiere, iniziative di promozione sulla costa, educational, ecc).
Un centro di eventi mirati
Propongono eventi stagionali (presentazioni, degustazioni, intrattenimenti e laboratori enogastronomici), lavorano su una serie di appuntamenti enogastronomici strategici (“domeniche del bicchiere”) e collaborano a eventi esistenti.
Spazi per la costruzione di nuove azioni e processi economici e culturali
Promuovono azioni di sviluppo del settore, possono divenire la casa delle start up della filiera enogastronomica del territorio. Promuovono la collaborazione tra i vari operatori della filiera.
Un luogo / laboratorio delle identità locali
Collegano l’offerta enogastronomica agli altri patrimoni locali e puntano al rafforzamento dei tratti identitari che possono generare interesse.
Un centro di comunicazione e accoglienza
Si presentano come punto qualificato di informazione e accoglienza. Realizzano azioni di comunicazione mirata sul web con un proprio portale e attraverso la gestione dei social.