Un comunicato del Segretario Gen. UIL FPL Rimini, Nicoletta Perno e del Segretario Gen. CST UIL Rimini, Giuseppina Morolli sulla sentenza del giudice Ardigò sull’assenteismo per permessi sindacali.
Il processo vedeva alla sbarra Nicoletta Perno e il marito Vito Nicola Lombardo, rispettivamente segretario generale di Rimini Uil Fpl, e segretario organizzatio provinciale con l’accusa era di truffa aggravata ai danni dello Stato per avere, secondo gli inquirenti, usufruito illecitamente di permessi sindacali retribuiti.
Questo il comunicato della Uil
“Stamattina dopo un lungo calvario durato 6 anni, presso il Tribunale di Rimini, si è svolta l’udienza per la questione dei permessi sindacali che ha toccato da vicino la categoria della Funzione Pubblica, i massimi vertici della categoria con riflessi sulla Confederazione di Rimini. Non avevamo dubbi sulla piena e totale fiducia nella magistratura di Rimini, nella nostra piena estraneità a qualsiasi lesione dal punto di vista giuridico e amministrativo. La cattiveria con la quale è stata perpetrata la denuncia su un fatto che secondo noi si poteva redimere e definire a livello di confronto e di dialogo ha dell’illogico, perché l’allora Direttore non ha chiesto un confronto con gli interessati? Perché non ha chiesto un confronto con la confederazione o con i livelli regionali? Quindi questo ci fa pensare che si voleva punire direttamente chi esercita in questo Paese un diritto sacrosanto di denuncia di quello che non funziona.
Allora cose sono servite le battaglie del movimento sindacale in questo Paese per tutelare i diritti dei più deboli, i diritti di chi a volte non ha voce, pensiamo che tutti dovrebbero riflettere su questo.
Per questa indagine si sono spesi migliaia di risorse sia in termini umani che finanziari, solo perché ripeto qualcuno non ha voluto abbassare la testa e forse a qualche dirigente farebbe bene un corso accelerato di come funzionano e si possono fruire le agibilità sindacali.
In questi ultimi anni, il movimento sindacale è stato oggetto di un vero e proprio attacco concentrico costruito nel tentativo di indebolire l’efficacia della sua azione, ma tutto questo col tempo potrebbe ritorcersi contro a chi crede di essere unico ed insostituibile, il mondo del lavoro ha bisogno di persone serie, coerenti e credibili, questa non è solo una nostra vittoria ma di tutto il movimento sindacale.
Noi lo siamo, la UIL lo è infatti la sentenza emessa dal giudice Ardigò ne è la conferma.
Assoluzione con formula piena perché il fatto non costituisce reato. Invitiamo ad una seria riflessione da parte di tutti”.
Il Segretario Gen. UIL FPL Rimini, Nicoletta Perno
Il Segretario Gen. CST UIL Rimini, Giuseppina Morolli
Nella foto Giuseppina Morolli
