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A Rimini sta nascendo una stella di nome Lucrezia

A Rimini è nata una nuova stella del cinema? Il suo nome è Lucrezia Frenquellucci, ha 29 anni e nei lavori cui ha partecipato ha fatto già emergere tutto il suo talento. L’ultimo film in cui compare la giovane attrice è un horror in salsa riminese: “In A lonely Place del regista Davide Montecchi, lungometraggio pluripremiato in vari e importanti festival sia in Italia che all’estero.  Lucrezia si è imposta con la sua forte personalità e una recitazione davvero spontanea, riuscendo anche a portarsi a casa diversi premi come miglior attrice protagonista. In questo momento, sta doppiando in italiano proprio il film di Montecchi, che in principio doveva essere distribuito solo fuori dall’Italia come ci racconta lei stessa.

Lucrezia Frenquellucci

Lucrezia, quando hai deciso di voler fare l’attrice?

«Non è stata una decisione cosciente, è un qualcosa che sento dentro da sempre. Solo da pochi mesi però ho deciso, in maniera consapevole, di intraprendere questa strada spostandomi dalla realtà provinciale».

Hai frequentato qualche Accademia?

«No, ho voluto evitare l’Accademia, preparandomi privatamente. È stato di certo un azzardo, ma avevo paura che, a discapito di una preparazione accademica perfetta, avrei perso quella spontaneità recitativa che ad oggi è diventata il mio punto di forza».

Secondo te, qual è la caratteristica più importante che un attore deve avere per definirsi tale?

«In realtà è la stessa che deve avere una persona per definirsi tale: vivere nel vero. Io non mi definisco un’attrice: io, semplicemente, recito e cerco di farlo nella verità».

In questo mestiere studio e talento devono andare a braccetto?

‘Devono andare a braccetto per ciò che concerne il teatro. Serve studio, oltre il talento, per non sporcarne la magia. L’arte cinematografica, invece, può non esigere quel tipo di preparazione ed anzi nutrirsi di interpretazioni incontaminate. Basti vedere l’ultima palma d’oro a Cannes con il divino Marcello Fonte».

Hai recitato nel film “In a lonely Place” di Davide Montecchi, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ma anche tu hai ricevuto diversi premi. Che esperienza è stata?

«Sì, ho ricevuto due premi come miglior attrice al Crime & Horror International Film Festival in Grecia e l’altro al Rock Horror in Rio Film Festival in Brasile. “In a lonely Place” è nato in lingua inglese per il mercato internazionale ma, avendo poi avuto un riscontro di critica positivissimo, è stato recentemente acquisito da una casa di distribuzione italiana: Cine-Museum. A fine settembre uscirà quindi anche in italiano in home video. Sono impegnata proprio in questi giorni nel doppiaggio. Sto scoprendo un mondo che sicuramente non abbandonerò».

A quanti film hai preso parte? E preferisci il cinema, la tv o il teatro?

«Ho partecipato a due lungometraggi da protagonista e nel corso degli anni in vari cortometraggi, web series e video musicali. In questo momento non sono interessata alla televisione, ma sto lavorando ad un nuovo film con Montecchi che ci vedrà impegnati a lungo. Il teatro, con cui ho iniziato, resta e resterà sempre il mio più grande amore e il mio più grande tormento».

Dove ti vedi fra 10 anni? Quale obiettivo vorresti raggiungere?

«L’obiettivo è sempre lo stesso: riuscire a liberarmi del tempo».

Nicola Luccarelli

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