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Rimini, il sindaco Gnassi al Galli commemora Corinaldo: “Perché, Signore, i bambini muoiono?”. Le foto

Non si poteva far finta di nulla. Non si poteva mostrare indifferenza di fronte alla tragedia di Corinaldo, di fronte a quelle sei vite spezzate e al dramma vissuto dai loro familiari. E per questo motivo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di rimandare la sua visita al Teatro Galli di Rimini.

Nel rinnovato teatro lo spettacolo va in scena. È la serata del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi diretto dal maestro Valery Gergiev e il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha scelto di introdurre la serata, uno degli eventi inaugurali, con un discorso commemorativo della tragedia e dei suoi morti.

Alla fine dell’intervento il sindaco ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in onore delle vittime della tragedia.

Buonasera,
l’ultima volta in cui la grande opera lirica risuonò in questo teatro fu la rappresentazione di ‘Madame Butterfly’ nella primavera del 1943. Settantacinque anni dopo sono le note di Giuseppe Verdi a riannodare il filo di una storia spezzata dalla guerra e dalla distruzione.

Qui, oggi, l’Italia vede ritrovarsi due teatri- il Galli e il Mariinskij di San Pietroburgo- accomunati dal privilegio di avere vissuto già 160 anni fa una prima verdiana.

La cultura che afferma la sua forza aggregatrice nella parabola di due popoli, Italia e Russia.

Un’emozione straordinaria che stasera incrocia altri sentimenti: il dolore per la tragedia di Corinaldo. La vicinanza e il cordoglio della comunità riminese verso le vittime e verso le loro famiglie hanno la stessa intensità di quanto espresso in queste ore dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Le parole servono a poco, e quel poco lo lasciamo manifestare allo scrittore russo Fedor Dostoevskij:
«E mentre camminava per le strade e vedeva in ogni volto i segni di una fatica inutile, o alzava gli occhi verso i tetti delle case, su al cielo, per capire se c’era un senso, egli pareva trovarlo, e si rasserenava. Ma solo a una domanda, che lo investiva a ondate regolari con affanno, il principe Mishkin non sapeva rispondere: perché, Signore, i bambini muoiono?».

In memoria delle vittime della tragedia di Corinaldo ci raccogliamo.

Fra i tanti volti noti che hanno assistito all’opera, lo scrittore Enrico Brizzi ed Eleonora Kreindlina, la Lora vedova di Tonino Guerra. Qualche posto libero è stato notato qua e là. Lo spettacolo è stato proiettato anche in una piazza Cavour non gremitissima.

Alla fine, quasi sette minuti di calorosi applausi per gli interpreti.

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