Un comunicato del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, sul mancato trasferimento degli uffici nella ex-sede della Provincia in Piazzale Bornaccini:
“Oggi primo marzo 2018 questa O.S., con profondo rammarico, si segnala il mancato trasferimento degli Uffici della Questura di Rimini, nello stabile di Piazzale Bornaccini. Come previsto dal “Patto per la Sicurezza” , firmato il 15 dicembre u.s, dal Signor Prefetto, dai Sindaci della Provincia di Rimini e sottoscritto del Ministro dell’interno On. Minniti, il trasferimento sarebbe dovuto avvenire entro il 28 febbraio, per gli uffici attualmente dislocati in via Bonsi.
Quanto definito e accordato sul tema non potrà essere modificato da chi avrà la guida del governo il prossimo 4 marzo.
Il Dipartimento, il Prefetto e il Questore hanno ad oggi adempiuto alle attività di loro competenza, laddove anche la proprietà è pronta ad effettuare i lavori e le modifiche necessarie al cambio d’uso dello stabile. Quest’ultimo però è, a quanto sappiamo, ancora occupato da pochi dipendenti della provincia, i quali non sono ancora stati trasferiti in altra sede.
Ci chiediamo infatti per quale motivo a distanza di quasi 3 mesi il presidente della provincia non abbia provveduto in tal senso, avendo, anch’esso firmato il “Patto della Sicurezza”.
Il non rispetto degli impegni presi, ancora una volta, va a gravare sull’attività dei poliziotti riminesi, sulla loro sicurezza e su tutti i cittadini necessitanti di fruire spazi adeguati e dignitosi. Proprio le abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni, hanno nuovamente messo in difficoltà la struttura ove attualmente ha sede la Questura, infatti a seguito di copiose infiltrazioni d’acqua dal soffitto, sono state montate reti di protezione al fine di evitare crollo di calcinacci.
Stanchi delle vane promesse chiediamo che le autorità in indirizzo si adoperino per sbloccare questa indecorosa situazione.
Chiediamo inoltre alla Segreteria Generale di attivarsi presso il dipartimento, al fine di velocizzare il più possibile le operazioni di trasferimento, perché i poliziotti riminesi meritano rispetto per il loro lavoro”.