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Rimini, metanodotto Ravenna-Chieti. La protesta degli agricoltori per gli indennizzi troppo bassi

Da qualche settimana la campagna riminese, da Via Montescudo (da sopra Gaiofana) alla Superstrada di San Marino, è sconvolta dai lavori di rifacimento del metanodotto Ravenna-Chieti, 2° lotto Rimini-Fano. I lavori hanno ottenuto il via libera dalla Regione Marche e dalla Regione Emilia-Romagna. Il Consiglio Comunale di Rimini ha dato il proprio assenso a fine aprile 2021. Il metadonotto attraverserà i territori del Comune di Rimini per circa 20 chilometri.

Agli inizi di agosto il primo tratto interessato dai lavori è stato “recintato” dalle strisce arancioni, e subito dopo ferragosto sono iniziati i lavori di scavo per la posa dei tubi.

I lavori sono eseguiti dalla società SICIM spa di Busseto (Parma), che ha installato i propri uffici direzionali per l’esecuzione dei lavori nella provincia di Rimini nell’area industrial di San Giovanni in Marignano. Saranno 40 gli addetti occupati negli uffici e oltre 300 le maestranze impegnate nei lavori.

Il committente dei lavori è la SNAM Rete Gas, impegnata nel riminese anche al rifacimento del metanodotto Rimini-San Sepolcro (lungo 75 chilometri), che è interconnesso con il metanodotto della rete nazionale Ravenna-Chieti. SNAM opera per il mantenimento dei metanodotti e degli impianti esistenti al fine di assicurare il servizio di trasporto gas attraverso un sistema sicuro, efficiente e in linea con le moderne tecnologie costruttive. Da qui il rifacimento del metanodotto di importanza nazionale Ravenna-Chieti, sulla dorsale Adriatica, vecchio ormai di oltre cinquanta anni.

Come sempre questi grandi lavori si scontrano sul territorio con le esigenze e i diritti dei coltivatori dei terreni interessati. Anche nel Riminese nelle settimane scorse questi, anche attraverso le proprie associazioni, si sono fatti sentire per sollevare numerosi problemi inerenti l’occupazione dei terreni, a partire dalle indennità previste e considerate troppo basse. Tenendo anche conto degli ulteriori vincoli apposti su terreni già pesantemente condizionati dai piloni dell’elettrodotto.

I lavori sono comunque iniziati e procedono veloci. Nelle prossime settimane i cantieri si sposteranno verso la zona nord di Rimini per poi procedere, con un nuovo lotto, verso Ravenna.

 

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