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Rimini FC al Mannuzzi per il piccolo derby che fa sognare la grandezza

Romagna Centro: la squadra cesenate è il prossimo ostacolo che il calendario ci pone di fronte.

Come sempre faccio una piccola ricerca per capire chi ho di fronte e mi soffermo subito su di un piccolo particolare.
Alla voce “campo di gioco” trovo “centro sportivo Romagna Centro via Calcinaro 1165 loc. Martorano Cesena”.

Ma non è lì che sabato pomeriggio i biancazzurri attenderanno i biancorossi. Per l’ occasione si spalancheranno le porte dell’Orogel stadio Manuzzi di Cesena.
In realtà per me, come per tanti altri, non si tratterà di una novità assoluta ma di un ritorno, perché già 3 anni fa la gara col Romagna Centro si disputò al Manuzzi. In realtà a quei tempi i biancazzurri di Martorano giocavano lì tutte le loro gare interne e andarci,come tutti gli avversari di turno, mi parve più che normale.

Stavolta no. Stavolta ho l’impressione che alla tifoseria biancorossa, di cui mi onoro di fare parte, venga offerta insieme alla partita una gita  in omaggio  al grande stadio

Lungi da me voler stemperare l’entusiasmo, non l’ ho mia fatto e non lo farò mai, perché avere tanta gente dietro che incita e motiva i ragazzi è sempre cosa buona e giusta. Ma stavolta c’ è un ma.

Stavolta si è giocato sulla nostra voglia di crescere, sul sogno che culliamo di tornare nel calcio che conta tra i professionisti. Per far sì che una gara dall’appeal normale diventasse un match sentitissimo che profuma di derby vero: quello che tutti i tifosi vorrebbero ritrovare, quello coi cugini bianconeri che al Manuzzi giocano abitualmente ma in serie B.

Già, serie B quindi due categorie sopra la nostra testa.

Un sogno, allo stato attuale. Il popolo biancorosso fingerà per un pomeriggio di essere tornato ai tempi di Greco, Ricchiuti, Jeda o Floccari quando il biancorosso al Manuzzi era di casa e nella serie giusta.

Avrei voluto vedere maggior raziocinio da parte dei tifosi, inviti alla partecipazione ma con sobrietà.

La sobrietà che dovrebbe essere d’obbligo quando una trasferta diventerà il mettere, interiormente, nero su bianco l’abisso che ancora regna oggi tra loro e il loro Manuzzi e noi e il nostro Romeo Neri.

Uno stadio bello, ben tenuto e molto frequentato, che amplificherà ancor più il negativo della nostra realtà, fatta di un impianto condiviso con una miriade di altre discipline in cui anche solo per installare uno schermo o togliere le recinzioni si attendono mesi con le dita incrociate.

Amici miei, possiamo illuderci per un pomeriggio guardando le tribune bianconere e la scritta “A. C. Cesena” che ci troveremo di fronte, ma affrontiamo il Martorano e non andremo in via Calcinaro solamente perchè le sensazioni agrodolci di quel pomeriggio aumenteranno le nostre presenze e gli incassi al botteghino.

Avrei preferito recarmi a Martorano, vedermi ancora una volta sbattere in faccia la realtà che affronto con orgoglio e fiducia in un futuro migliore, piuttosto che il bluff di due ore al Manuzzi.

Ma sarò al mio posto,vin curva e come me almeno altri 399 riminesi,  perchè ovunque si gioca noi, potendo, ci rechiamo.
Dicasi passione, malattia da cui non si guarisce nemmeno a 50 suonati come il sottoscritto.

Quindi,chiarito lo spirito con cui io ritengo sarebbe il caso di recarci là, andiamo a vivere questo pomeriggio agrodolce confidando nei 3 punti di cui necessitiamo senza meno.

Il Romagna Centro milita in serie D dal 2013, rappresenta ormai una realtà rodata per la categoria e, come se non bastasse, è la piazza da cui arriva mister Muccioli.

Per Simone quindi si tratta di una partita davvero molto particolare: affrontare il recente passato rappresenta sempre uno scoglio complicato e al tempo stesso esaltante, perchè tocchi con mano le differenze e le sensazioni che la nuova sfida ti da rispetto a quella vecchia.

I biancazzuri in classifica sono noni e una rapida occhiata allo score rende già abbastanza bene l’idea del tipo di squadra che andremo ad affrontare.
Con solo 16 gol fatti l’attacco ha spesso stentato a trovare sbocchi, ma i 22 punti conquistati si fondano in primis sui soli 15 gol subiti.

I ragazzi di Campedelli non sono riusciti, sino ad ora, a spiccare il volo per via di risultati altalenanti.
Punti fatti dove non si sperava e punti persi quando c’erano i favori del pronostico fanno di questo Romagna Centro un avversario difficile da decifrare, ma sicuramente da non sottovalutare.

Non mancano tra le file del presidente Martini giocatori ottimi per la categoria quali Cecconi, già a quota 7 reti, o Pierfederici.

Al Rimini e a mister Muccioli, fatta la conta degli indisponibili,il compito di trovare la quadra giusta per affrontare questo piccolo derby che per 2 ore ci darà l’illusione di essere grande.

Come sempre chi può non manchi, calcio di inizio alle 14 e 30 e non sbagliate strada… Niente centro sportivo Romagna Centro, ma si va all’Orogel stadio Manuzzi.

Forza Rimini!

Emanuele Pirioni

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