Neanche il tempo di archiviare l’indolore sconfitta di giovedì scorso con la Nazionale di San Marino, che già si prospetta l’undicesima giornata di campionato per il “Mastro” e i suoi ragazzi.
Domani alle 14 e 30 – ci si adegua al cambio di orario – il Rimini FC salirà in qual di Faenza, stadio “Bruno Neri”, per disputare un’interessante gara dai tanti temi.
Il Faenza del presidente Minardi, dopo una pausa nel campionato di Promozione lo scorso anno, cerca la propria dimensione in questo campionato di Eccellenza di cui è un abituale frequentatore da sempre, eccezion fatta per il periodo d’ oro a cavallo dell’ anno 2000 che vide i biancoazzuri per più stagioni giocare tra i professionisti nell’allora Serie C 2.
In quegli anni il Rimini in C 2 era di casa. Un Rimini che aveva in embrione la cavalcata vincente che di lì a poco l’avrebbe portato a livelli ben diversi.
Proprio da Faenza arrivò quel Sergio Floccari che per tre stagioni a Rimini fece cose indimenticabili.
Floccari, Muslimovic… Ricordi meravigliosi di tempi che sembrano lontani, ma che restano ancora vivi nella mente e nel cuore di chi ama la maglia a scacchi.
Da Floccari-Muslimovic a Buonaventura-Arlotti, ma sempre col Chico Ricchiuti dietro a suggerire… almeno qui nulla è cambiato!
Tornando alla gara di domani, il Faenza, pur da neo promosso, viaggia con 15 punti, in una posizione di classifica abbastanza tranquilla. E la vittoria in quel di Meldola ottenuta nell’ultimo turno fa pensare che per il Rimini sulle rive del Lamone non sarà semplice portare a casa la posta piena.
È pure vero che secondo il proverbio romagnolo “quelli di Faenza, fanno senza”. Ma con tutto in rispetto per le tradizioni popolari, di ogni cabala meglio non fidarsi.
Tra i ragazzi di mister Fiorentini spiccano infatti soggetti interessanti, come il bomber Fontana con già 4 centri e il duo Negrini-Nicolini con 2 segnature ciascuno.
Il Faenza Calcio
Si prevede, come ormai assodato ed abituale, un buon numero di tifosi al seguito dei biancorossi, con i ragazzi della curva che sono addirittura riusciti a riempire un pullman doppio!
Chissà se anche domani si riuscirà a scrivere pagine emozionanti. Magari al pari di una vittoria per 3 a 0 col campo bianco per la nevicata in corso: era il 21 novembre 1999 , quando Calcagno, Clementi e Pittaluga firmarono una vittoria che in tanti ancora ricordano.
Il Rimini comunque corre prima di tutto contro se stesso. La squadra ha dimostrato a questo punto di avere i valori giusti per far suo questo campionato senza troppi patemi.
Non sbagliare la gara, andare a scuola di maturità, evitare cali di tensione e crescere nel gruppo nel gioco e nell’amalgama, per poter gestire il futuro costruendo sull’esperienza maturata quest’anno.
Non mancano gli obiettivi per il Rimini, nonostante il campionato possa apparire relativamente semplice, visto che il futuro in biancorosso per buona parte della squadra attuale non sarà deciso dal solo risultato del campo, ma anche in funzione delle necessità che il potenziale salto di categoria porterà con se.
Chi può dunque domani non manchi. Di Faenza, noi non facciamo senza!
Forza Rimini!
Emanuele Pironi
