La storia breve della “nostra” serie B ha prodotto tre incroci con Montegranaro in cinque stagioni; dopo la prima, nella quale risultammo più bravi di loro, abbiamo sempre dovuto cedere il passo ai marchigiani, che non hanno mai fallito l’appuntamento playoff, pur sempre eliminati; anche se in crescendo, visto che la scorsa stagione hanno dovuto soccombere solo in finale.
Si tratta di andare a casa di un’avversaria da alta classifica, che dopo lo scivolone in quel di Bisceglie ha infilato tre vittorie con largo margine contro tre avversarie definibili di “seconda fascia” e che presenta una bella lista di amici di vecchia data e di qualità garantita: dall’allenatore, che è il bravo Gabriele Ceccarelli, oltre a giocatori ben noti dalle nostre parti come Eugenio Rivali, Francesco Bedetti e Giorgio Broglia, oltre a Dip, Gueye e Paesano capaci di statistiche di tutto rispetto.
Al momento, la “Poderosa” XL Extralight ci precede in classifica di una vittoria, realizzando 74,8 punti a partita (subiti solo 60,8), col 55% da due ed il 33% da tre; ottiene il 79% ai liberi catturando 37,3 rimbalzi di cui 7,5 in attacco. Il saldo perse/recuperate ammonta a 14,3/6,5 con 17 assist serviti.
Noi, che nell’ultima prova siamo caduti con un bottino particolarmente modesto, produciamo 73,8 punti di media (subendone 71) dati da un 53% da due ed un 34% da tre; realizziamo la miseria del 54% ai liberi catturando quasi 41 rimbalzi di cui 12 in attacco, ma penalizzati da un saldo perse/recuperate di 19,8/6,5 e servendo 13 assist.
Detto questo, sapendo che la formazione di Montegranaro è stata costruita con ambizioni molto alte, Maghelli & Co porteranno i nostri ragazzi a tentare di sovvertire un pronostico che sulla carta è favorevole ai nostri avversari. La carta canta, ma solo il campo conosce la verità e, se la mira sarà migliore dell’ultima uscita, ci sarà la possibilità di alleggerire la mente facilitando la circolazione di palla in attacco e la compattezza difensiva, entrambe ampiamente discutibili solo domenica scorsa.
Dalla nostra c’è almeno un vantaggio:i dieci che Maghelli mette in campo hanno le forze per assicurare quintetti equilibrati.
Da parte loro i marchigiani, per voce di un Francesco Bedetti al rientro dopo un infortunio, dicono di temere “la corsa e la faccia tosta dei giovani riminesi”, oltre all’esperienza di Foiera e il talento di Pesaresi.
L’augurio è che tutti mantengano la freddezza necessaria per fare le cose semplici e produttive, la meta è ancora lontana, e la meta la si raggiunge tutti insieme o non ci arriva nessuno.
Daniele Bacchi
