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Riccione, Vescovi (PD): “Sostituire con arte le installazioni dozzinali attuali”

Arte in spazi pubblici: Riccione città palcoscenico

Nella bellissima cornice di Villa Franceschi si è inaugurata ieri sera “Photosynthesis experience” di Enrico De Luigi e Filippo Zaghini.
Una bella mostra in una bella location.
Dal 30 giugno prossimo anche Villa Mussolini ospiterà la bellissima mostra fotografica di Claude Nori dal titolo “Un’estate con te”: 70 immagini delle estati romagnole degli anni 80.

Uno spaccato culturale che è il DNA della nostra terra. Entrambe queste mostre ci accompagneranno per l’estate.
Purtroppo, entrambe queste mostre rimarranno confinate nella cornice bellissima delle piccole ville che le ospitano.
Con Riccione, una città palcoscenico, che potrebbe diventare essa stessa luogo d’arte.
Un’occasione persa per abbellire la città con riproduzioni e installazioni delle fotografie artistiche arricchendone i viali e raccontando la bellezza della natura e dei luoghi. Attraverso installazioni luminose, video mapping, sculture e gigantografie.
Un viaggio nella “vacanza” e nella bellezza.
Raccontando, così come è nelle intenzioni della mostra, la storia della Riviera Romagnola: “un concentrato della cultura italiana degli anni 80”.  Descrivendo “il mare come elemento intorno al quale prende vita una comunità”. L’essenza del modello romagnolo.

Una grande occasione per sostituire con l’arte e la bellezza le installazioni dozzinali e di pessimo gusto che hanno accompagnato la Pasqua e la Primavera del giro, rendendo Riccione una carnevalata fuori stagione.
La cultura può diventare la salvezza della città, recuperarne vocazione e identità, ripartendo da ciò che da sempre ci ha caratterizzato in modo univoco: essere il luogo della spensieratezza e del divertimento.

Aprire queste belle mostre fotografiche, portandole in città, fuori dall’etereo recinto della “cultura per pochi”, rappresenterebbe anche una ripartenza. La possibilità di tornare a vivere Riccione come la “città della libertà”, la città della 25° ora, dove non ci si chiede mai “e adesso cosa faccio?”. Dove il tempo si dilata.

La città rappresentata dalle fotografie di Claude Nori, quella in cui è la musica a guidare la notte, quella in cui cultura popolare e divertimento creano uno spazio fuori dal tempo in cui la vacanza si trasforma in un lungo treno di opportunità e occasioni di serenità. E in una grande occasione di bellezza. Basta uscire dal recinto delle proprie abitudini per trovare città che sono luogo d’arte. Basterebbe avere una idea di città da valorizzare e non da coprire con trucchi posticci.
Riccione merita di più.

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