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Riccione. Pd e Riccione Civica: “Scena muta di Renata Tosi sui 12 milioni di euro di Romagna Acque”

Il gruppo consigliare del Pd e Riccione Civica intervengono sul dibattito della vendita delle azione di Romagna Acque all’azienda Geat.
“Il sindaco interpellato in consiglio comunale in merito a cosa farà della monetizzazione delle azioni di Romagna Acque (12 milioni di euro), decide di non rispondere. Dunque, rompe il salvadanaio dei Riccionesi, scrive il capogruppo Sabrina Vescovi del PD,  e interrogata dai consiglieri di minoranza sul perché lo fa e per quale scopo, non risponde.
Ci sono solo due opzioni.
O maleducazione e arroganza o paura.
Paura di dover rendere conto ai Riccionesi.
Per noi è avvilente avere a che fare con così tanto sgarbo istituzionale.
Per noi è diventato insopportabile dover sentire bugie 🤥 su bugie 🤥 ancora dopo cinque anni.
Per noi sarà però determinante svolgere il nostro compito fino all’ultimo secondo di questo mandato amministrativo, per raccontare ai Riccionesi cosa succede e come accade che la cattiva politica produca danni alla città e ai cittadini.
Non molliamo.
Anche se il sindaco tenta di snobbare il consiglio comunale, noi resistiamo. Lo facciamo perché ci siamo impegnati con i nostri elettori e prima ancora con le nostre coscienze. Non sarà la protervia di un sindaco a fine corsa a fermarci.”
Stessi toni ed argomenti per gli esponenti di Riccione Civica

“Giovedì 21 ottobre 2021, si dibatte sulla cessione delle azioni di Romagna Acque SPA a Geat, società partecipata dal comune di Riccione.

Si deve votare per una partita da oltre 12,5 milioni di € e durante la seduta poniamo legittime e doverose domande tecniche all’Ass. Al Bilancio Luigi Santi e politiche al Sindaco Renata Tosi. Il focus è la motivazione ultima di questa operazione che ricordiamo potrebbe generare per le casse comunali nelle prossime settimane, una liquidità da spendere per svariati milioni di euro.

Purtroppo nessun intervento e nessuna risposta dal primo cittadino, solo un silenzio assordante circa la destinazione che potrebbero avere quelle risorse per la città.

Restano solo pochi mesi a disposizione a questa amministrazione per utilizzare quelle risorse, quindi l’amministrazione non vuole che i riccionesi sappiano per quale motivo grazie a questa operazione contabile si procede a liberare queste risorse.

Mai così evidente l’imbarazzante silenzio del sindaco di fronte a quesiti chiari e netti che avrebbe posto ogni cittadino informato e consapevole degli accadimenti.

Ridursi a fine legislatura a “raschiare il barile” di un bilancio comunale che viene sempre sbandierato come soldo e robusto, è l’evidente segnale di un ciclo politico ed amministrativo che ha esaurito nel peggiore dei modi la sua funzione in città e che ha paura del normale confronto.

La “cantilena” inutile del consigliere Pullè durante la dichiarazione di voto, dipinge solo la difesa dell’indifendibile, corollario di una scena che francamente non ci saremmo aspettati di vedere in consiglio.

In questi oltre 4 anni di legislatura spesso ci siamo dovuti “mordere la lingua”, per mantenere un minimo di calma istituzionale ma in questa occasione possiamo dire che l’amministrazione ha toccato il fondo della decenza.

E’ stato aggiornato al ribasso, Il minimo sindacale del rispetto per le opposizioni e delle migliaia di cittadini da loro sono rappresentati.”

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