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Benaglia-Europa Verde: “Rimini ha bisogno dei consigli di quartiere”

Stefano Benaglia (Europa Verde Rimini) commenta le elezioni amministrative di Rimini  da poco concluse soffermandosi ad analizzare la situazione attuale e auspicando quanta più partecipazione possibile.

“Le elezioni sono alle spalle, la giunta è operativa e ci apprestiamo a seguire dall’esterno il governo della città per i prossimi 5 anni – dichiara Benaglia – . Un dato importante, forse determinante, per la vita della nostra città è sicuramente la scarsa partecipazione alla politica attiva del nostro territorio. Consola poco che sia un male italiano, diffuso a tutto il paese. Ruberie, delusioni e distanza dalla realtà hanno provocato un moto di indifferenza verso la politica, verso le istituzioni e la vita democratica del nostro belpaese. Aggiungo alle cause anche i social media. Purtroppo molti confondono un post e un like con la politica attiva del proprio territorio. Assemblee, riunioni e incontri sono faticosi, impegnativi e molte volte noiosi. Ma sono il sale della democrazia. Non è credibile demandare a un post o un like il nostro impegno quotidiano, anche perché sono per natura inconsistenti e volatili, privi di sostanza e modificabili in ogni momento”.

“Lo spirito ottimista mi spinge a desiderare che questa amministrazione comunale voglia fare della partecipazione il proprio vanto. La scorsa legislatura abbiamo assistito ad un sindaco “impossibile da raggiungere”, sicuramente impegnato nel suo lavoro ma poco propenso al dialogo con i cittadini. Gli annunci di questa nuova giunta vanno nella direzione opposta, vista la volontà, più volte ribadita in campagna elettorale, di voler ripristinare gli incontri tra cittadini e amministratori nella residenza comunale”.

“Come amante della politica ed esponente di Europa verde, credo sia necessario fare di più. La città ha bisogno di tornare a partecipare alla vita politica. Ha bisogno di sentirsi coinvolta nelle scelte. Ha bisogno, in poche parole, dei consigli di quartiere. Le ragioni sono molteplici: un appuntamento mensile di incontro con i rappresentanti sia di maggioranza che di opposizione, incontri su tematiche di vicinato e un piccolo potere decisionale, magari abbinato al bilancio partecipato, possono ricreare un sentimento di comunità molto forte.
Molte città attorno a noi hanno ricreato questo organo così importante, usandolo con ottimi risultati. Basterebbe prendere spunto da realtà esistenti attorno a noi.
Perché il punto fondamentale è che non possiamo lamentarci della scarsa partecipazione alle elezioni se prima di tutto non mettiamo in campo gli strumenti perché questa partecipazione ci sia tutti i giorni, non solo una volta ogni 5 anni.
La democrazia è un processo impegnativo e faticoso, che deve essere coltivato da tutti, tutti i giorni”, conclude Benaglia.

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