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Riccione, elezioni: Noi riccionesi vogliamo una città normale

Si è svolta ieri all’Hotel Nautico l’assemblea programmatica della Lista Civica Noi Riccionesi.

Presenti oltre ai 120 membri dell’Assemblea Generale, numerosi ospiti che hanno fatto specifica richiesta a parteciparvi. Al centro del dibattito le prossime elezioni amministrative. E le linee d’indirizzo sulle scelte che da qui in poi la Lista civica si troverà ad affrontare. Introdotto da una breve relazione del segretario Natale Arcuri e da gli interventi di apertura degli ex consiglieri comunali Gabriele Galassi e Luigi Santi, l’incontro ha offerto un appassionato dibattito con numerosi interventi, tutti orientati a dare un forte segnale di coesione intorno alla ricandidatura di Renata Tosi a sindaco di Riccione.

Nel suo intervento introduttivo il segretario non ha voluto attardarsi molto sulla lettura della crisi che ha portato alla caduta della giunta Tosi, ritenendo “che molto è stato già detto. Ed è ormai a tutti chiaro che il subdolo disegno portato avanti da Tirincanti e soci si è infranto contro il muro del consenso di cui Renata Tosi gode in città“.

“Ecco perché Noi Riccionesi dovrà affrontare questa campagna elettorale con la consapevolezza che la città ha colto in pieno il senso ed il valore del nostro progetto. Alimentandolo per quanto è necessario con nuove proposte e ancorandolo a quelle certezze di legalità e di efficacia che abbiamo dimostrato in questi due anni di possedere e di poter garantire alla città“. Arcuri ha concluso il suo intervento, annunciando all’Assemblea che per motivi professionali e personali ha deciso di lasciare la guida della segreteria di Noi Riccionesi.

“Lo faccio perché ritengo sia per me una scelta di serietà e di opportunità , avendo ricevuto un incarico professionale che mi impegnerà moltissimo e che richiede oggettivamente di essere scevro da impegni o incarichi politici”. Sarà Renata Tosi ad assumere pro tempore la carica di segretario. Decisione assunta con voto unanime dell’Assemblea. A seguire i due interventi. Luigi Santi ha dato all’Assemblea un preciso e dettagliato quadro di quanto l’Amministrazione Tosi è riuscita a realizzare “nonostante le difficoltà interne alla maggioranza stessa“, in questo breve periodo di mandato. “Siamo intervenuti scegliendo di farlo su quelle priorità che hanno dato impulso e rilancio all’economia, al rilancio del turismo, alla riqualificazione urbana e soprattutto alla qualità della vita. Abbiamo abbassato tasse e debito. Ridato orgoglio ad una città che sembrava spenta e preda dell’immobilismo“.

A sostenere tutto questo un lungo elenco di cose, iniziative, scelte e progettazioni fatte che Santi ha elencato con grande puntualità. A Gabriele Galassi il compito invece di ricordare a tutti quanto e cosa la scellerata decisione di andare da un notaio a mettere una irresponsabile firma non ha permesso di realizzare. Anche qui un puntiglioso elenco di attività, opere ed interventi che sono stati bloccati da quella firma. Dal recupero delle aree abbandonate, al nuovo Rue, al progetto di rilancio dei camping e delle terme. Allo sfondamento di viale XIX Ottobre, alla ridefinizione dei nuovi regolamenti, fino ad arrivare alle tante attese iniziative per il recupero urbanistico e ai numeri interventi di riqualificazione dell’arredo urbano. Primi tra tutti la riqualificazione del porto e di piazza Unità. Tutte iniziative avviate che sono state “rimesse in un cassetto per l’incauta iniziativa del velleitarismo di qualche consigliere che si è lasciato irretire da promesse e da poltrone“.

Il dibattito che è seguito ha dato a tutti uno spaccato di come la città si sia svegliata dal lungo torpore. 20 interventi tutti pieni di consigli, idee, iniziative, raccomandazioni. Un lungo elenco di suggerimenti e suggestioni che alimenteranno il programma elettorale di Noi Riccionesi.

A chiudere l’intervento di Renata Tosi che non si è voluta intrattenere molto sull’azione perpetrata ai suoi danni da Tirincanti e soci. “Ormai è acqua passata. La città ha giudicato e giudicherà il loro comportamento. Noi dobbiamo andare avanti. Abbiamo un lavoro da finire. E lo faremo rinnovando l’impegno che abbiamo sempre promesso alla città. Quello di lavorare con passione ed impegno per il bene comune. Andrò nelle case dei Riccionesi, ad incontrarli uno per uno. Voglio dire loro con chiarezza e con la spontaneità del mio amore per la città che questo progetto, il nostro progetto, non lo fermeranno 6 traditori. Voglio dire loro che questa città merita molto di più di quello che abbiamo fatto e che con il loro sostegno e la loro fiducia saremo noi a realizzarlo. Senza lasciare dietro nessuno. Senza cedere ai ricatti e alle pretese personali. Dando spazio al futuro e possibilità a tutti. Aprendoci all’innovazione e ai nuovi investimenti. Aiutando i privati a progettare e a realizzare. Rilanciando turismo e ospitalità. Pensando ancor di più al verde, alle scuole, alla sicurezza. Voglio dire loro che sarò il loro garante della legalità, del rispetto delle regole e soprattutto delle loro aspettative e delle loro istanze. Voglio dire loro che sogno una città normale. In cui tutto ruota intorno al cittadino e ai suoi bisogni. Una città che funziona. Una città città bella, di quella bellezza che fa sorridere chi ci vive e ci arriva. Una città normale con un’amministrazione in grado di procedere senza scosse quotidiane, senza polemiche fratricide. Una città normale, niente di più“.

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