Il gruppo consigliare Riccione Civica interviene nella discussione sul commercio.
“L’ossessione della sindaca – si legge in una nota – nel guadare sempre cosa accade a casa degli altri e mai a casa sua, non le permette di analizzare i problemi della propria città con senso critico e tantomeno le fornisce il modo di trovare e soluzioni. Il nostro sindaco Renata Tosi farebbe bene ad interessarsi di quanto accade a Riccione, del perché accade e come lavorare per risolvere problemi, anziché guardare in modo ossessivo cosa accade altrove e commentare a sproposito”.
“Farebbe anche bene a smettere di rigettare le responsabilità della sua giunta e responsabilizzare altri, atteggiamento che, oltre ad essere improduttivo, ci ha portato all’isolamento politico.
Ma andiamo dritti al punto sui recenti fatti in merito alla ormai prepotente crisi del commercio”.
“Accusare di inefficacia azioni sperimentali messe in atto da altri comuni, è una scusa banale per tentare di giustificare l’incapacità o la mancanza di volontà di agire. Almeno altrove ci provano a dare una mano agli imprenditori, mentre a Riccione si continua a spendere denaro in camouflage ed inutili siparietti.
Incolpare un centro di smistamento e logistica di Amazon a Santarcangelo è un’offesa all’intelligenza umana oltre che totalmente fuori contesto, non merita altro commento”.
“Ma incolpare del problema due progetti ancora in itinere – Centro comm.le Misano e ampliamento Befane – è cosa più grave perché dimostra ancora una volta la chiara volontà di strumentalizzare la situazione ai fini di politica speculativa, evitando come sempre di entrare nel merito della questione, terreno a dir poco scivoloso per lei e la sua Giunta.
La concorrenza con i centri commerciali ce la siamo cercata in casa attraverso deroghe sulle dimensioni dei negozi, che hanno permesso l’accesso in V.le Ceccarini di punti vendita di catene internazionali trasformandolo, di fatto, in anonimo e freddo”.
“Il punto di forza di V.le Ceccarini sono sempre stati i negozi di tendenza, originali nel loro genere e con forte potere attrattivo. E’ doveroso ricordare a tutti che ha proporre quelle deroghe ed approvarle è stata proprio lei e la sua Giunta, a totale discapito dell’identità e del tessuto commerciale locale.
Aggravante, la scelta di orientare il turismo verso una clientela massiva, certamente in linea con negozi low cost e centri commerciali limitrofi, molto meno con un indotto di qualità e di richiamo”.
“Oggi si augura che la Regione metta a disposizione finanziamenti per interventi di riqualificazione urbana, ma nel triennale dei lavori pubblici da noi duramente criticato non c’è traccia di quei finanziamenti.
Anzi addirittura in alcuni bandi recenti abbiamo ottenuto molto meno dei comuni limitrofi!.
Negligenze operative o mancanza di progetti?
Ancora una volta rivolge ad altri enti la responsabilità raccontando ai cittadini che sono stati richiesti fondi non ancora erogati, ma non è vero”.
“Da parte nostra abbiamo presentato numerose proposte, tutte guidate da senso civico e sempre senza volontà polemica, tutte puntualmente ignorate. Alla prova dei fatti si conferma quanto abbiamo da sempre sostenuto, questa amministrazione è fatta solo di parole e propaganda, è dissociata dalla realtà!”, conclude Riccione Civica.