Il Comitato “Club ai Soci”, che nelle elezioni per il rinnovo degli organi dirigenti del Club Nautico di Rimini ha sostenuto la “Lista per la pacificazione” contrapposta a quella presentata dal Presidente uscente Gianfranco Santolini, in vista della prima riunione del nuovo consiglio ha inviato questa lettera ai soci:
Innanzitutto un grazie a tutti coloro che hanno partecipato all’assemblea di domenica 13 novembre al CNR. E’ stata una straordinaria dimostrazione di attaccamento al nostro Club e una manifestazione di democrazia. Nella storia recente del nostro club non si era mai assistito ad assemblee tanto partecipate. Negli ultimi anni le assemblee si erano trasformate in uno stanco rito. Domenica il Club è tornato alla vita. I 180 soci presenti di persona e i 74 per delega rappresentano un risultato a cui ha contribuito il lavoro del comitato “Il Club ai Soci” che, con la sua azione, ha ridestato l’attenzione sul Club e sulla necessità di una svolta.
Grazie e complimenti ai quattro eletti in consiglio della “Lista per la pacificazione” – Luigi Lazzari, Pietro Baronio, Roberto Brioli e Paolo Franchini -, che hanno ottenuto uno straordinario consenso personale. Un risultato eccezionale per il gruppo di amici e soci che si sono ritrovati prima nel comitato “Il Club ai Soci” e poi nella “Lista per la pacificazione”. Le previsioni della vigilia ci davano soccombenti per 9 a 0 nella peggiore delle ipotesi o di 7 a 2 nella migliore. Il risultato ha ribaltato tutti i pronostici in maniera clamorosa.
Il voto presenta un Club elettoralmente spaccato a metà. Entrambe le liste infatti hanno raccolto circa 1100 voti. Solo una maggiore anzianità di appartenenza al Club, dell’uno piuttosto che dell’altro candidato, ha sancito una maggioranza di 5 a 4 nel prossimo consiglio per quella che si è autodefinita, in un comunicato stampa, la “Lista Santolini”. Lista che non ha vinto le elezioni.
Adesso diventa decisivo l’esito del consiglio direttivo di mercoledì sera che eleggerà le nuove cariche sociali, ad iniziare dal fondamentale ruolo del presidente.
Per il comitato “Il Club ai Soci” questo ruolo non può essere ricoperto da Gianfranco Santolini, la cui gestione da “padre-padrone” — come è stata definita dall’ex presidente Palloni -, ha ridotto il Club in queste condizioni: perdita di oltre un terzo dei soci, dimissioni dall’ultimo consiglio eletto di presidente, vicepresidente, un consigliere e due revisori dei conti. Inoltre Santolini non è risultato il consigliere più votato, che nella prassi viene poi eletto presidente del Club. Santolini è il responsabile di questa spaccatura e quindi non può essere il presidente di un Club che invece vuole marciare verso la pacificazione e un rinnovamento deciso.
Auspichiamo quindi che dal consiglio emerga una volontà reale di cambiamento e si realizzi ciò che comitato “Il Club ai Soci” chiede da tempo: maggiori investimenti nella nautica, in particolare la vela agonistica e le classi olimpiche, la revisione dello Statuto e una maggiore trasparenza.
La “Lista per la pacificazione” si è presentata con un programma preciso e di facile realizzazione. La lista concorrente non ha presentato un programma e il suo capolista ha fatto sapere che non vuole il limite dei due mandati per le cariche elettive, che non appoggerà il piano vela presentato da noi e che non intende allargare la base sociale. Ognuno può valutare dove risieda il buon senso.
Ci rallegriamo infine per l’elezione di ben sei velisti, tra cui gli amici Andrea Musone e Sanzio Sammarini, su un consiglio di nove. Siamo certi che tutti i velisti affiancheranno i nostri quattro consiglieri eletti nel sostegno alla vela. Siamo altresì certi che tutti i consiglieri (probabilmente tranne uno) sosterranno i nostri quattro consiglieri eletti nella battaglia per la riforma dello statuto e per l’esigenza di maggiore trasparenza che è stata manifestata da oltre 125 soci.
Il comitato Il Club ai Soci
