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Club Nautico, finisce 5 a 4 e la burrasca non è ancora finita

Finisce 5 a 4 e i giochi restano tutti aperti. Al Club Nautico di Rimini le votazioni per il rinnovo degli organi direttivi si sono confermate, come da previsione, in una battaglia fino all’ultimo voto. Ma con diverse sorprese e un verdetto che lascia ancora spazio ad ogni soluzione.

Due erano le liste contrapposte, quelle guidate da Gianfranco Santolini da una parte e da Pietro Palloni dall’altra. Altissima partecipazione, sede del Club gremita all’inverosimile fin dal primo pomeriggio di ieri, toni che più di una volta hanno minacciato di trascendere.

E per sapere l’esito del voto, iniziato verso le 18.30, si sono dovute attendere le 4 del mattino successivo. Le schede da scrutinare erano 255, ma in ciascuna si potevano esprimere 9 preferenze per il consiglio, più 3 per i sindaci revisori e altre 3 per i probiviri. Quasi tutti i votanti si sono avvalsi della facoltà di scrivere tutte e 15 le preferenze, da cui un conteggio estremamente laborioso.

Alla fine per la lista “Santolini” sono risultati eletti Andrea Musone (135 voti), lo stesso Gianfranco Santolini (126), Fabio Po (124), Sanzio Sammarini (130), Marco Valcamonici (123).

Per la lista “Palloni”: Luigi Agli Lazzari (131), Paolo Franchini (125), Pietro Baronio (125), Roberto Brioli (125).

Fuori dal consiglio restano fuori nomi di spicco, sia da una parte che dall’altra: lo stesso Palloni nella lista che lo vedeva come numero 1, e l’ex sindaco di Rimini Giuseppe Chicchi, numero 2. Dall’altra parte, niente da fare per l’avvocato Paolo Righi, mentre lo stesso Santolini, capolista, è stato eletto per soli tre voti.

Cinque a quattro dunque. Con l’ulteriore complicazione fornita dagli altri organi: nel collegio dei sindaci revisori, Santolini ha piazzato due uomini su tre, mentre fra i probiviri sono stati i suoi avversari ad ottenere la maggioranza sempre per due a uno.

E ora cosa succede? Il consiglio dovrà eleggere il presidente – forse fra una settimana – ma con questa spaccatura verticale non sarà cosa semplice. La prassi fin qui seguita prevedeva che alla massima carica dovesse finire il più votato: in questo caso, Andrea Musone.

Ma di prassi sarà difficile parlare, in un’assemblea dove più volte si sono paventati ricorsi in tribunale, in un clima di sfiducia reciproca e con toni verbali che hanno sfiorato la rissa.

Per trovare un nuovo timoniere del Club Nautico di Rimini occorrerà senza dubbi un accordo fra le due “ciurme” rivali, per stemperare polemiche che anche ieri erano sfociate in deferimenti disciplinari per 14 soci (fra cui Adriano Aureli) minacce di carte bollate (per verificare la veridicità delle firme apposte proprio a quel provvedimento disciplinare).

Nel frattempo è arrivata ai soci la comunicazione ufficiale con l’esito del voto. Il presidente Gianfranco Santolini ringrazia il presidente dell’assemblea Ermete Dalprato, il segretario Alessandro Dori, i due scrutatori Alessandro Giani e Franco Fregni, le responsabili della segreteria Diana Baroni e Roberta Porcellini “per l’encomiabile e professionale lavoro che ieri fino alle 4 del mattino hanno profuso nell’assistenza ai lavori dell’Assemblea e di scrutinio”.

“Nei prossimi giorni – conclude Santolini- quale ‘Presidente uscente’ convocherò i nuovi eletti per la formale accettazione delle cariche al fine di costituire i tre organi sociali e nominare i relativi Presidenti. Nell’auspicio che questo risultato elettorale riporti serenità alla vita associativa, colgo l’occasione per inviare a tutti i nuovi eletti ‘Buon Vento'”.

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