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Regione: contrasto alla violenza di genere

Governo, Regioni ed Enti locali insieme al lavoro. Previste a breve audizioni mirate. L’assessore regionale Emma Petitti: “Siamo partiti col piede giusto

La Regione Emilia-Romagna in prima fila nel contrasto alla violenza contro le donne. Si è tenuta oggi a Palazzo Chigi la prima riunione con il ministro alle Pari opportunità Maria Elena Boschi nell’ambito della Cabina di regia interistituzionale per il Piano straordinario contro la violenza di genere.

Dal Governo, presente al tavolo con i rappresentanti di tutti i Ministeri, sono arrivate le rassicurazioni sullo sblocco dei fondi per i centri antiviolenza. Il ministro Boschi ha dichiarato che entro ottobre verranno assegnati alle Regioni 19 milioni di euro. All’Emilia-Romagna spettano circa 1,3 milioni.

L’assessore regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro: “Si è trattato di un momento assolutamente importante e positivo nel quadro generale del contrasto alla violenza contro le donne. Come Regione abbiamo già messo in campo diverse iniziative, tra cui un piano regionale, che ora vanno a coniugarsi con quelle nazionali. Inoltre i fondi stanziati da Roma si sommeranno al milione di euro che la Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione con un bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni“.

L’obiettivo della Cabina di regia, composta da Governo ed Enti locali, è mettere insieme le nuove strategie per il contrasto alla violenza di genere. Saranno avviate delle audizioni con le Regioni per migliorare i criteri qualitativi. E’ in programma, inoltre, un osservatorio nazionale con cui si coordinerà l’osservatorio regionale.

Come Regione abbiamo diversi impegni su cui lavorare nella Cabina di regia, della quale fanno parte anche Lazio, Lombardia e Veneto – spiega l’assessore Petitti. In particolare il nostro impegno non è solo per il contrasto ma anche per la prevenzione e la diffusione della cultura del rispetto, attraverso un lavoro sul linguaggio e una campagna di comunicazione contro gli stereotipi. Resta fondamentale il nostro lavoro di ricerca di nuovi fondi europei“.

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