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Approvato il bilancio regionale, l’assessore Petitti: “Ecco quanto tocca alla Romagna e Rimini”

Via libera dell’Assemblea legislativa alla legge sul bilancio di previsione 2017 della Regione, una manovra da 12,5 miliardi di euro, di cui 10 miliardi per la spesa corrente e 445 milioni in conto capitale.

Approvata oggi insieme alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2017, al collegato e alla legge regionale di stabilità, la manovra ha 5 priorità: le politiche sanitarie e sociali, l’accelerazione sull’impiego dei fondi strutturali, gli investimenti per la ripresa economica, il trasporto pubblico locale e fondi contro il dissesto idrogeologico e la tutela dell’ambiente.

Confermiamo la scelta di non introdurre alcuna nuova tassa per i cittadini – spiega l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti scelta resa possibile anche grazie a una sempre maggiore efficienza dell’Ente, come testimonia la riduzione di 32 milioni dell’indebitamento. Investiamo sempre più sul sociale, introducendo il Reddito di solidarietà, e sulle politiche per il lavoro favorendo nuove assunzioni. Con questo bilancio andiamo a realizzare gran parte degli interventi nel campo economico e sociale che la Giunta aveva prospettato e sui quali si era impegnata, misure spesso innovative nelle politiche della nostra Regione”.

I numeri
Crescita e lavoro

Con l’obiettivo di continuare a creare occupazione, il Bilancio prevede investimenti per 412 milioni complessivi per imprese, agricoltura e politiche attive per il lavoro e porta la quota di cofinanziamento regionale dei fondi europei (Fse, Fesr, Feasr) da 59 a 82 milioni movimentando così complessivamente, nel triennio, investimenti per oltre 400 milioni di euro.

Per le politiche dell’agricoltura, in particolare, si confermano le risorse proprie finalizzate al cofinanziamento dei fondi europei e statali: 29 milioni di euro per il Piano di sviluppo rurale (Psr) e 1,3 per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) e 3 per affiancare le risorse statali.

2 milioni saranno specificamente rivolti a politiche attive per il lavoro e per il piano alte competenze.

Per il turismo, 16,7 milioni andranno a programmi di promozione, commercializzazione e unioni di prodotti e 16 milioni (di cui 10 statali) per gli impianti sciistici.

Le persone e la comunità

Tra le principali novità sul fronte delle politiche sociali e sanitarie, vi sono i 35 milioni di risorse regionali (più 37 statali) per avviare il Reddito di solidarietà (Res) per le famiglie e le persone in difficoltà mentre viene rafforzato il Sistema sanitario regionale, anche grazie all’aumento di 2 miliardi del Fondo nazionale (Fsn) che destina alla Regione circa 115 milioni di euro per il 2017 e rende possibili maggiori impegni di spesa per l’applicazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea).

In particolare, in Emilia-Romagna lavoreranno 2.581 nuovi medici, infermieri e operatori, attraverso assunzioni, turn over al 90% e stabilizzazioni, e saranno assicurate prestazioni aggiuntive ai cittadini: dalle nuove vaccinazioni obbligatorie per i bimbi dei nidi all’avvio della sperimentazione dell’assistenza odontoiatrica per chi ha tra 5 e 25 anni (conrisorse regionali per 500 mila euro) mentre sarà costituito un fondo per farmaci innovativi oncologici e non.

Confermate, inoltre, tutte le risorse per il Fondo per la non autosufficienza (460 milioni, di cui 116 regionali) e per la riqualificazione e l’ammodernamento delle strutture sanitarie (152 milioni di euro, di cui 65,5 regionali per il periodo 2017/2019).

Oltre alle risorse per il Res, altri 34,8 milioni sono destinati a servizi per l’infanzia, i giovani e le famiglie.

Crescono poi di 3 milioni le risorse destinate a cultura, legalità e sport. 1,7 milioni andranno, in particolare, a sostenere lo sport mentre è confermato lo stanziamento di risorse regionali per le politiche culturali: 15 milioni per gli spettacoli dal vivo, gli interventi previsti dalle leggi sul cinema e sulla memoria, le biblioteche e i musei e i progetti di Enti locali e associazioni.

Al diritto allo studio scolastico e universitario vanno 25 milioni.

L’ambiente e le infrastrutture

Le spese d’investimento infrastrutturali per l’ambiente e il territorio complessivamente saranno pari a 240 milioni nel triennio (45,8 nel 2017) con interventi per la costa, la montagna, le aree protette e la sicurezza sismica.

In bilancio aumentano infine le risorse per le infrastrutture e il trasporto pubblico locale e la rete ferroviaria (421,3 milioni, di cui 51,3 di quota regionale). Una parte dei fondi (14 milioni) serviranno in particolare per l’attuazione della gara che garantirà nuovi servizi e il rinnovo dei mezzi circolanti.

L’assessore Emma Petitti entra pi nel dettaglio per quanto riguarda il territorio riminese:

Nel bilancio appena approvato abbiamo stanziato circa 28 milioni di euro, di questi oltre 16 per la promo-commercializzazione, il marketing e le Unioni di prodotti. Il 70 per cento è destinato alle zone costiere. Prevediamo, sommando anche i fondi strutturali, un impegno per la costa di oltre 56 milioni di euro solo nel 2017. Puntiamo sul rafforzamento del sistema regionale: città d’arte, costa, montagna, Motor valley, Food valley e Wellness valley. Abbiamo portato i fondi del trasporto pubblico locale a 52 milioni di euro, con un aumento di 14. A questi si sommano i 370 milioni di euro che arrivano dallo Stato. E’ in programma un acquisto di una quarantina di nuovi autobus per la Romagna per un costo totale di circa 7 milioni di euro. Considerando che attualmente sono 180 i mezzi circolanti, con il rinnovo dei 40 invertiremo il trend di obsolescenza del parco circolante. Investimenti importanti sono in arrivo anche per il sistema ferroviario. Da Rfi attendiamo 30 milioni di euro per i prossimi tre anni per la velocizzazione a 200 chilometri orari della linea Bologna-Rimini e sono previsti lavori, per 20 milioni di euro, anche per la tratta Ravenna-Rimini. 

Per quanto riguarda la sanità, abbiamo ottenuto 115 milioni di euro in più dal fondo nazionale. Saranno spesi per i nuovi livelli essenziali di assistenza e per il nuovo piano vaccinale. Proprio la settimana scorsa abbiamo approvato l‘obbligo dei vaccini per tutti i bambini al nido. Abbiamo inoltre avviato un fondo sperimentale, da 500 mila euro, per l’assistenza odontoiatrica a tutti i giovani, dai 5 ai 25 anni. L’investimento più importante riguarda le risorse umane. Abbiamo stanziato 25 milioni di euro per 1.100 nuove assunzioni tra medici, infermieri e operatori sanitari. Abbiamo tante eccellenze, anche in Romagna, e le vogliamo non solo mantenere ma anche rafforzare. E questo è sicuramente un modo per farlo. Per la non autosufficienza abbiamo confermato i 116 milioni regionali che si sommano ai fondi nazionali. Nel riparto del 2016, approvato ieri, Rimini ha ricevuto oltre 32 milioni di euro. Abbiamo stanziato, infine, 35 milioni di euro l’anno (che si sommano ai 37 statali) per il Reddito di solidarietà”.

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