E’ nata a Rimini Niva Bazzan che la scorsa notte è stata sequestrata in casa da una banda di rapinatori assieme al marito il chirurgo cardiovascolare in pensione, Carlo Martelli. La coppia è stata aggredita e legata intorno alle 4 del mattino nella loro abitazione in località Villa Carminiello a Lanciano.
Una rapina che per violenza ricorda il film “Arancia Meccanica”. I rapinatori cercavano la cassaforte. E sarebbe stata proprio la sua mancanza a far scattare la violenza contro il marito ricoverato in ospedale con numerose lesioni al volto a causa dei pugni ricevuti e poi alla moglie che ha subito il taglio del lobo dell’orecchio destro. La donna è ricoverata in chirurgia dove ha avuto punti di suturazione ma non è stato possibile riattaccare il lobo, si apprende da fonti sanitarie. Il marito ha riportato un trauma cranico facciale per i numerosi pugni ricevuti ed è sotto osservazione al nosocomio lancianese. Dalla prima testimonianza resa dalle vittime, il lobo dell’orecchio destro della donna sarebbe stato mozzato con una specie di piccola roncola con il manico di legno che i banditi avrebbero trovato nella taverna sottostante l’abitazione.
I coniugi sono stati tenuti in ostaggio per due ore durante le quali uno di loro sarebbe rimasto con Martelli e la moglie, mentre gli altri tre, con l’auto della donna, una Nissan Yaris bianca, si sono recati a una filiale Bnl per prelevare dopo essersi fatti consegnare le carte di credito, poi restituite.
La coppia è molto conosciuta a Lanciano per il loro impegno nel sociale. Carlo Martelli è presidente dell’Anffas di Lanciano, l’associazione delle famiglia di persone con disabilità. La coppia aggredita ha un figlio disabile, che era in caso con loro e per fortuna non è stato toccato dai rapinatori. Carlo Martelli assieme alla moglie è stato anche tra i sostenitori della legge “Dopo di Noi”.
Niva Bazzan si è trasferita da Rimini a Lanciano dopo il matrimonio ed ha lavorato come capo sala al reparto Geriatria dell’ospedale di Lanciano.
