Il raddrizzatore è un particolare strumento che permette di convertire i segnali alternati in segnali unidirezionali. Proprio questa procedura è nota col nome di raddrizzamento. Il raddrizzatore di corrente viene utilizzato soprattutto nell’ambito dell’elettronica e dell’elettrotecnica, come una particolare tipologia di trasformatore d’onta. Questo strumento infatti consente di trasformare anche la corrente elettrica, facendola passare da alternata a continua. I raddrizzatori sono spesso nominati “ponti raddrizzatori” e le ragioni dietro questa dicitura sono di natura storica. Uno dei primi circuiti di raddrizzamento in assoluto infatti è stato il ponte di Graetz, sviluppato dal fisico tedesco Leo Graetz attorno alla fine del XIX secolo.
Oggi è possibile visionare e acquistare diverse tipologie di raddrizzatore direttamente online su portali come quello di RS Components Online, leader della vendita di articoli elettronici ed elettrici dei migliori marchi. Infatti, il raddrizzatore di corrente su Rs Components Online è tra i più richiesti dagli utenti che cercano un dispositivo altamente funzionale e che garantisca elevate prestazioni. Per potere scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze, è utile comprendere meglio come funziona un raddrizzatore.
Come funziona un raddrizzatore di corrente
Un circuito raddrizzatore è composto da un certo numero di diodi, posizionati seguendo una configurazione specifica. Il celebre ponte di Graetz, cui si è già accennato nel capoverso precedente, è stato realizzato esattamente in questo modo. Un raddrizzatore di corrente permette di convertire un ingresso CA (ovvero di corrente alternata) in CC (ovvero corrente continua): una funzione condivisa da tanti altri dispositivi elettronici. Un’altra peculiarità dei raddrizzatori a ponte è che forniscono la stessa polarità di uscita per tutte e due le polarità di ingresso.
L’ingresso CA ha due fili che presentano due cadute di diodo e che permettono una rettifica a onda completa. I raddrizzatori di corrente possono essere distinti tra dispositivi a singola semionda e a doppia semionda. I raddrizzatori a singola semionda prevedono che il segnale di ingresso sinusoidale venga applicato a un solo diodo. I raddrizzatori a doppia semionda utilizzano anche un trasformatore secondario, la cui tensione totale deve essere doppia rispetto a quella che serve a raddrizzare la semionda.
Detto questo esistono tantissime diverse tipologie di raddrizzatore, che sono state via via realizzate grazie all’evoluzione delle conoscenze scientifiche. Il convertitore rotante è un motore in corrente alternata potenzialmente reversibile. Il raddrizzatore elettrolitico sfrutta invece la polarizzazione di celle elettrochimiche. Si va poi dal raddrizzatore a semiconduttore a quello a cristallo; dal diodo a vuoto al diodo Schottky; dal raddrizzatore all’ossido di rame e selenio a quello al carburo di silicio.
Dove acquistare un raddrizzatore di corrente
Sul sito di Rs Components è possibile visionare moltissimi modelli differenti di raddrizzatore di corrente. È possibile scegliere in base alla classificazione, ovvero optando per raddrizzatori monofase e trifase, oppure in raddrizzatori a controllo parziale oppure a controllo completo. In alternativa è possibile optare per i più svariati contenitori e/o tipi di montaggio: dal montaggio a vice a quello superficiale, passando per il foto passante.
E, ancora, è possibile visionare ponti raddrizzatori 12V e 24V, o, in alternativa, raddrizzatori di corrente 12V e 220V. Tutti i prodotti disponibili sul catalogo di RS Components (sono più di 600.000) sono dotati di scheda descrittiva e codice identificativo. In caso si necessiti di ulteriori informazioni, ma anche in caso di dubbi vari ed eventuali, è possibile sfruttare l’assistenza dedicata.
