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Provincia di Rimini: imprenditorialità diffusa, 39.979 imprese registrate, 34.709 attive

Natalità delle imprese: nel primo trimestre del 2022 iscrizioni stabili e cessazioni in ripresa. Il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a -0,17%, in linea con quello regionale (-0,16%) e peggiore di quello nazionale (-0,02%).

“Nonostante il noto e complesso scenario attuale, caratterizzato da elevati rischi a livello globale, a distanza di due anni dall’irrompere dell’emergenza sanitaria i numeri del Registro delle imprese segnalano in sostanza un parziale assestamento della natalità e mortalità delle imprese – dichiara Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna -. La tenuta del nostro sistema imprenditoriale è una buona notizia perché le imprese sono il fulcro dello dello sviluppo economico e sociale del territorio e, naturalmente, sono al centro dell’attività camerale. La Camera della Romagna, infatti, lavora con forte impegno su un insieme articolato e coordinato di strategie che puntano a sostenere lo sviluppo e la competitività delle nostre imprese, con linee di azione determinanti e mirate. Tra queste, il sostegno alla “nascita e allo sviluppo di start up e PMI” e la “Pubblicità legale, circolarità informativa e semplificazione per le imprese”, mettendo a disposizione un sistema di pubblicità legale e di supporto alla creazione e gestione di impresa tempestivo, affidabile, completo e orientato alla semplificazione”.

In base alle elaborazioni effettuate dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna su dati Infocamere-Movimprese, al 31/03/2022 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 81.676 imprese registrate (sedi), di cui 71.177 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 98 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale).

Nel corso del primo trimestre del 2022 nell’aggregato Romagna si sono verificate 1.485 iscrizioni e 1.626 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo negativo di 141 unità (nel primo trimestre del 2021 il saldo fu pari a +20); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a -0,17%, in linea con quello regionale (-0,16%) e peggiore di quello nazionale (-0,02%).

Nel confronto tendenziale con il 31/03/2021 si riscontra un aumento delle imprese attive pari all’1,1%, superiore al dato regionale (+0,7%) e nazionale (+0,2%).

Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell’ordine: Commercio (23,0% sul totale delle imprese attive), stabile la dinamica; Costruzioni (15,3%), in aumento del 4,0%; Agricoltura (12,0%), in flessione dell’1,9%; Alloggio e ristorazione (10,4%) in crescita dello 0,8%; Industria manifatturiera (8,3%), sostanzialmente stabile, mentre le Attività immobiliari (8,2% l’incidenza) sono in aumento (+1,9%). Si segnala l’espansione del settore “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,6% sul totale, +0,3% la dinamica tendenziale) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici; in aumento anche le imprese attive nei comparti “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,8%, con una crescita del 3,9%), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,1%, +3,3%), Attività artistiche e di intrattenimento (2,4% l’incidenza, +2,5% la dinamica), Attività finanziarie (2,1%, +3,4%) e Servizi di ICT (2,1%, +2,5%). Continua, infine, il ridimensionamento del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (3,0% l’incidenza, -1,2% la dinamica).

Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 54,3%) è costituita come ditta individuale (in flessione dello 0,7% rispetto ai 12 mesi precedenti); seguono le società di persone (22,3%), in flessione dell’1,9% e le società di capitale (21,2%), unica forma giuridica in aumento (+3,5%), come si riscontra negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 100.565 di cui 89.450 quelle attive (+1,6% rispetto al medesimo periodo del 2021).

Sistema imprenditoriale: focus provinciale Rimini
In base alle elaborazioni effettuate dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna su dati Infocamere-Movimprese, al 31/03/2022 in provincia di Rimini si contano 39.979 imprese registrate, delle quali 34.709 attive. L’imprenditorialità è particolarmente diffusa: 103 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale).

Nel corso del primo trimestre 2022 si sono verificate 809 iscrizioni e 794 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), con un saldo positivo di 15 unità (nel primo trimestre del 2021 fu pari a +112 unità); +0,04% è il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (-0,16%) e nazionale (-0,02%).

Nel confronto con il primo trimestre del 2021 si riscontra una crescita delle imprese attive (+1,7%), superiore al dato regionale (+0,7%) e nazionale (+0,2%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello delle principali aggregazioni territoriali, sebbene si possano notare tendenze interessanti; in aumento le imprese attive nel Comune di Rimini (+2,0%) – dove si concentra il 43,8% delle imprese del territorio provinciale – e nel Comune di Riccione (+2,3%); aumentano anche nelle Vallate (+1,8%) e nell’Area del Basso Conca (+1,3%); in flessione nelle zone montane (-1,7%).

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (24,8% incidenza sul totale delle imprese attive) in crescita (+0,6%); le Costruzioni (15,0%) in rilevante aumento (+5,8%); Alloggio e ristorazione (13,5%) in crescita dell’1,0% e le Attività immobiliari (9,8%) in crescita dell’1,7%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,2% del totale) sono stabili (+0,1%), quelle agricole (6,9% del totale) in flessione dell’1,4%, mentre le “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,3% sul totale) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici, sono aumentate dell’1,1%. Crescono le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,8%, +4,4% la variazione) e nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,4%, +2,9% la dinamica). In lieve flessione le imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-0,3%), che costituiscono il 2,7% del totale. In crescita, infine, le Attività sportive e di intrattenimento (2,9% l’incidenza, +2,0% la dinamica), i servizi di ICT (2,3%, +1,6%) e le Attività finanziarie (credito e assicurazione (2,1%, +4,6%).

Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (51,6% sul totale, +1,0% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (24,0%, stabili); le società di capitale (22,6%) risultano in aumento (+5,7%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

Alla stessa data le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 49.743 delle quali 44.152 attive (+2,3% rispetto al 31/03/2021).

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