“Quello della cucina è un lavoro duro, ma gratificante. Ti consente di essere creativo e di avere delle soddisfazioni anche da un punto di vista economico. A me piacerebbe tanto trasmettere l’arte della ristorazione ed i segreti della mia cucina a qualche giovane serio e volenteroso. Ma oggi è sempre più difficile trovare ragazzi disposti ad imparare un mestiere. Una volta c’era la fila per lavorare nei grandi ristoranti, oggi trovare personale è diventata un’autentica impresa anche perché, chi esce dalle scuole alberghiere, il più delle volte sa fare poco o niente”.