Trasportava pesce e crostacei da Misano Adriatico a Milano, ma senza nessuna autorizzazione. Ma ieri alle ore 11.00 presso il casello autostradale della A14 Rimini Nord, una pattuglia della polizia stradale della sezione di Rimini, controllando quel furgone Volkswagen Crafter da 35 quintali refrigerato, ha constatato che il trasporto era del tutto abusivo. Nei guai Z.M., 37 anni, di nazionalità cinese e regolarmente soggiornante a Milano.
Dai documenti di trasporto risultava che l’uomo aveva caricato sul furgone intestato alla sua ditta oltre 5 quintali di pesce e crostacei congelati e freschi da una ditta di Misano Adriatico per trasportarli per conto di un’altra ditta intestata ad un altro cittadino cinese a Milano.
Da una verifica effettuata presso Camera di commercio e Agenzia delle entrate, emergeva però che la ditta di cui Z.M. era titolare aveva cessato ufficialmente la sua attività già dal mese di marzo del 2018.
Al conducente veniva immediatamente ritirata la carta di circolazione del proprio veicolo e contestata la specifica violazione di cui all’art.26 della l.298/74 che prevede il fermo amministrativo di tre mesi del mezzo, il sequestro amministrativo ai fini della confisca della merce nonché una sanzione di 4130,00€.
Il pesce però era buono e non è andato perduto. Gli alimenti sottoposti a sequestro, dopo una verifica effettuata dal personale dell’Ausl di Rimini intervenuta sul posto (che ne ha verificato il corretto stato di conservazione) su disposizioni dell’autorità amministrativa sono stati affidati alla Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini.