Nei giorni scorsi il padre di un ragazzo con disabilità grave residente nel comune di Montescudo – Monte Colombo ha segnalato, una situazione discriminatoria in atto da parte dell’amministrazione comunale insediatasi da meno di un anno. “Sono state dimezzate, se non in qualche caso peggio, le ore di assistenza educativa a favore dei bambini/ragazzi disabili e/o con esigenze educative speciali che frequentano la scuola dell’obbligo finanziate per legge dal comune di residenza.”
Al genitore preoccupato risponde la lista Insieme per Montecolombo-Montescudo. Si tratta della lista del sindaco Casadei. Tuttavia una posizione ufficiale del Comune sarebbe stata più corretta ed adeguata.
“Il delicato tema del finanziamento degli educatori che dovranno affiancare alunni con particolari esigenze residenti nel Comune, richiede di alcune precisazioni. Lo stanziamento che l’amministrazione comunale ha previsto nel 2022 per il sostegno all’handicap è identico a quello del 2021, di circa 200 mila euro.
Superiore a quello dei Comuni della Provincia di pari classe dimensionale, a parità di casi che richiedono assistenza. Per l’anno scolastico 2022/2023 Montescudo-Monte Colombo ha registrato un forte incremento di alunni certificati con richiesta di educatore rispetto all’anno precedente, passati da 27 a 42.
L’assegnazione delle ore di educatore è avvenuta valutando ogni singolo caso in sede di tavolo tecnico, in contraddittorio con i professionisti dell’AUSL ed i rappresentanti dei diversi istituti scolastici. In quella sede, si è anche preso atto dei pesanti tagli che il Ministero ha attuato sul sostegno delle scuole medie.
Gli alunni con esigenze particolari sono ordinariamente affiancati, nel corso delle lezioni, non solo dall’educatore, ma in primis dall’insegnante di sostegno. L’educatore è una figura aggiuntiva che non cura la didattica, ma la condotta dell’alunno.
Il tema del sostegno all’handicap sta assumendo dimensioni preoccupanti, finanziariamente gravose per tutti i Comuni, tanto che, in sede provinciale, si sono già tenuti incontri affinché esso venga preso in carico da Regione e Ministero, i soggetti competenti in materia di scuola.”