La Piccola Compagnia Dammacco torna in residenza a L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino dal 3 al 16 agosto per la ricerca del nuovo spettacolo “Spezzato è il cuore della bellezza”.
Dopo la web serie “Mi manchi” che tra maggio e giugno ha trovato spazio sul canale Youtube de L’arboreto per raccontare la passione di chi durante il lockdown si è trovato di fronte a un “vuoto” e ha cercato di “mettere in scena e in rete” le proprie riflessioni sul destino dell’arte e degli artisti, la Piccola Compagnia Dammacco torna a vivere e abitare il teatro nel bosco dell’Arboreto.
Cos’è Amore? Quante forme può avere? Cosa non è Amore ma sembra esserlo? Come si nutre un Amore? L’amore invecchia? Si ammala? Si può curare la sua malattia? E, nella vita di ognuno, chi deve o può rispondere a queste domande?
«Siamo partiti da questi interrogativi per ideare e realizzare lo spettacolo “Spezzato è il cuore della bellezza” – racconta la compagnia –, poi abbiamo individuato un dispositivo drammaturgico per affrontarle e condividerle con lo spettatore, ovvero il racconto di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra, un classico intramontabile della letteratura, dell’arte drammatica e della vita stessa. Questo racconto abbiamo provato a guardarlo dal punto di vista di ognuno dei tre protagonisti della storia, abbiamo provato a collocarlo nella percezione di ognuno dei tre protagonisti, nella realtà di ognuno di loro fino a giungere a tre racconti uguali, ma diversi. Lo spettacolo si compone quindi di immagini e racconti, accadimenti e pensieri, intrecciati tra loro così come le vite stesse dei tre personaggi protagonisti del racconto vanno a intrecciarsi tra loro. In scena ognuno dei tre protagonisti, le realtà di ognuno di loro vengono offerte allo spettatore sotto forma di parole, di immagini, di danze, tutte collocate in una dimensione onirica, surreale, in una visione composta dalla convivenza tra la tragedia e l’umorismo, tra la prosa poetica e la danza».
Piccola Compagnia Dammacco nasce nel 2009 dall’incontro tra Mariano Dammacco, attore, autore, regista e pedagogo di esperienza ventennale e alcuni giovani artisti che hanno aderito alla sua poetica e alla sua prassi di lavoro. Il percorso della compagnia si è presto evoluto in una ricerca artistica realizzata da Dammacco (Premio nazionale di drammaturgia Il centro del discorso, Premio ETI/Scenario, Premio ETI/Vetrine) insieme all’attrice Serena Balivo (Premio Ubu 2017), ricerca a cui si è poi unita la disegnatrice Stella Monesi e dal 2019 l’attrice Erica Galante. La compagnia porta avanti il proprio lavoro perseguendo un’idea di teatro etico, un teatro che sia d’arte e d’autore e, al tempo stesso popolare, ovvero accessibile a tutti per contenuti e linguaggi. La compagnia svolge la propria ricerca contenutistica e formale incentrandola sul lavoro dell’attore e sulla composizione di drammaturgie originali. Premi Esilio: Last Seen, Museo Cervi, finalista Rete Critica, Cassino OFF, In Box; L’inferno e la fanciulla finalista Premio In box, vincitrice del Premio Giovani Realtà del Teatro.
Il programma completo delle attività annuali de L’arboreto (residenze artistiche, prove aperte, formazione e progetti speciali) è disponibile sul sito www.arboreto.org