Continua la collaborazione di Silvia Gribaudi con L’arboreto – Teatro Dimora; da martedì 24 ottobre la coreografa sarà in residenza per la ricerca e la creazione del nuovo progetto GRACES che debutterà nel 2019.
Durante questo periodo l’artista svilupperà parallelamente un percorso laboratoriale per incontrare le comunità di Mondaino, dei Comuni della Valconca e tutte le persone che vorranno partecipare. Cinque incontri di due ore per sperimentare con leggerezza e humor le potenzialità espressive e creative del movimento. Il laboratorio è aperto a persone adulte dai 20 ai 60 anni e oltre.
Negli ultimi dieci anni Silvia Gribaudi si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo.
GRACES debutterà nel 2019 ed è un progetto ispirato all’opera Tre Grazie che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. L’opera riprende il mito delle tre figlie di Zeus: Aglaia, Eufrosine, e Talia, le tre divinità benefiche che diffondevano splendore, gioia e prosperità nel mondo umano e naturale.
In questo caso sono in scena 3 corpi maschili, 3 danzatori dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto, dove il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura.
Silva Gribaudi ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini fra danza, teatro e performing arts. Lo sguardo ironico e autoironico ci invita a riflettere sulla necessità di una nuova levità inclusiva che abbracci ogni essere senziente nel suo attraversare il mondo.
Il dialogo con il pubblico riorienta il lavoro nella sua direzione poetica e, durante la residenza, le comunità del territorio si confronteranno con i temi della bellezza e della grazia.
Domenica 4 novembre alle ore 17 è prevista una prova aperta al pubblico a ingresso gratuito di Graces creazione di Silvia Gribaudi; performer e contributi creativi Andrea Rampazzo, Matteo Marchesi, Siro Guglielmi e Silvia Gribaudi. In questa apertura Silvia farà incontare il lavoro svolto in residenza con i suoi danzatori con quello fatto con i partecipanti al laboratorio che saranno quindi presenti in scena. Al termine incontro con la coreografa a cura di Francesca Giuliani e piccolo convivio.
Il progetto di residenza è condiviso da Armunia – Centro di residenza artistica di Castiglioncello, Fondazione Piemonte dal Vivo – Centro Regionale Multidisciplinare, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Artisti Associati di Gorizia, Danstationeen Danscentrum Skånes Dansteater Malmö Sweden; ed è realizzato con il contributo di Residance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, un’azione di Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’Autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.
Silvia Gribaudi, nata a Torino, è un’artista attiva nell’arte performativa.
Il suo linguaggio coreografico attraversa le performing arts, la danza e il teatro, mettendo al centro della ricerca il corpo e la relazione col pubblico. La sua poetica si avvale di una ricerca costante di confronto e inclusione con il tessuto sociale e culturale in cui le performance si sviluppano. Il suo linguaggio artistico è l’incontro della danza con l’ironia.
Nel 2009 crea A corpo Libero, con cui vince il Premio pubblico e giuria per la Giovane Danza d’Autore, viene anche selezionato in Aerowaves Dance Across Europe, alla Biennale di Venezia, al Dublin Dance Festival, Edinburgh Fringe Festival, Dance Victoria Canada e nel 2017 al Festival Do Disturb al Palais De Tokyo di Parigi e a Santarcangelo Festival.
Conduce seminari in Italia e all’estero e progetti di formazione all’Accademia Teatrale Veneta e al Theaterschool – Amsterdam School of the Arts, dal 2018 conduce seminari presso Teatro Stabile del Veneto e attraverso il centro di residenza Armunia di Castiglioncello con gli studenti del Liceo Coreutico Isis Niccolini Palli Livorno.
Dal 2013 al 2015 si concentra su corpo, danza e la nudità e crea performance quali: The film contains nudity (progetto europeo Performing Gender) e What age are you acting? – Le età relative (progetto Act your Age). Dal 2010 al 2012 è presidente di REV rete veneta arti performative.
Dal 2011 conduce laboratori destinati agli Over 60 e collabora con Università Ca ‘Foscari di Venezia, Dipartimento di Management Cultura e Impresa, nel progetto ARTimprendo e Action Reasearch Coreografie d’Impresa.
Nel 2012 collabora con il coreografo Sharon Fridman e con l’artista visiva Anna Piratti per progetti di danza e arte visiva sui diritti umani.
Nel 2017 debutta a Vancouver, Canada, con Empty. Swimming. Pool, una coproduzione italo -canadese con Tara Cheyenne Frienderberg, vincitore del sostegno produttivo Chrystal Dance Prize 2016. Nel 2016 e 2017 è regista e coreografa di tre diverse performance: My Place per la compagnia Qui e Ora Residenza Teatrale – Spettacolo finalista Inbox 2017, Felice – produzione Teatro delle Briciole, Cantieri per un pubblico Giovane 2017, R. OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi selezionato per la piattaforma della danza NID 2017, Festival BIPOD 2018, Finalista Premio UBU 2017 come Migliore Spettacolo di danza 2017 e Finalista Premio Rete Critica 2017, in scena Claudia Marsicano, Premio UBU 2017 come miglior attrice under 35.
Nel 2017 è artista ospite con borsa di studio nel progetto internazionale svedese dei centri di ricerca produzione danza a Malmö : Dancentrum , Skanesdansteatre e Danstationeen. Nel 2018 si concentra su progetti al cui centro ci siano laboratori e l’incontro con lo spettatore e debutta con la performance laboratoriale #oggièilmiogiorno (danza e comunità ) sviluppato durante ResiDance XL2017, produzione Zebra.
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