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Minaccia di pubblicare sul web foto intime della ex compagna, “codice rosso” per 40enne di Rimini

Perseguita la ex compagna e minaccia di pubblicare sul web le sue foto in atteggiamenti intimi. Un riminese di 40 anni residente a Mondaino è stato per questo sottoposto alla misura cautelare personale del “divieto di avvicinamento” dai Carabinieri di Saludecio, che hanno attivato il protocollo del “codice rosso”. La vittima di tutto questo, una donna pure 40enne e residente in provincia di Rimini, si è ritrovata in questa situazione dopo aver deciso di troncare la relazione con il suo fidanzato.

L’indagine dei Carabinieri prende avvio nel mese di agosto 2020, quando la donna racconta ai militari di avere intrattenuto una relazione sentimentale col compagno per circa tre anni e che da qualche tempo aveva deciso d’interromperla a causa del carattere estremamente minaccioso dell’uomo. Ma dopo la denuncia  le molestie non si erano placate anzi accadeva qualcosa di ancora più grave: l’ex compagno continuava ad inviare messaggi intimidatori, giungendo persino a minacciare di rendere pubbliche le foto che la ritraevano in intimità, se non avesse ritirato la denuncia formalizzata a suo carico.

Nel tempo la situazione è diventata ancora più imbarazzante costringendo la vittima a frequenti integrazioni della denuncia, da cui è scaturista anche una perquisizione ordinata dall’Autorità Giudiziaria a carico dell’ex fidanzato. Qui i militari dell’Arma hanno recuperato e sequestrato il computer contenete una serie di foto intime della giovane donna, sottoposte a perizia dalla stessa magistratura.

Questa prove, prontamente comunicate alla Procura della Repubblica di Rimini e  al Pubblico Ministero, dott.ssa Paola Bonetti, hanno fatto sì che l’ufficio del GIP emettesse un provvedimento restrittivo a carico del riminese e ponesse fine alla raccapricciante vicenda.

La soluzione del caso ha visto l’ottima collaborazione tra vittima, parenti, amici e Carabinieri che nelle fasi investigative hanno adottato i più recenti protocolli operativi in materia di “Codice Rosso”.

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