Rissa fra ragazzini sabato pomeriggio nel cuore di Riccione in viale Ceccarini. E un 15enne aggredito da un gruppo di coetanei si è ritrovato con un polso rotto. Il tutto, secondo la denuncia presentata dalla madre ai carabinieri, sarebbe stato originato da questioni risalenti addirittura al settembre scorso: gelosie per dei messaggi sms scambiati con una ragazzina del gruppo. Uno che ne faceva parte avrebbe promesso già da allora di far pagare “l’affronto”. Tutti frequentano la stessa scuola, anche se alcuni in classi superiori a quella dell’aggredito.
Quando il 15 enne ha incontrato presso il sottopasso del Viale il gruppetto di quattro, forse cinque minorenni che accompagnavano “l’offeso”, dagli sguardi storti è scattata la lite, subito degenerata nell’aggressione. Circondato dal branco, colpito con uno schiaffo in pieno viso e poi preso a spintoni, il malcapitato è stato gettato a terra. E’ nella violenta caduta che si sarebbe procurato la frattura di un polso. I passanti trovatisi presso la zuffa avevano chiamato i Carabinieri, ma al loro arrivo dei militari il gruppetto se l’era già data a gambe. I militari hanno assistito il ragazzino che si era rifugiato in un megozio; è stato poi medicato all’Ospedale Ceccarini e giudicato guaribile in 30 giorni.
Il giorno successivo la madre ha accompagnato l’aggredito in caserma, dove ha sporto regolare denuncia. Le indagini per individuare i componenti del gruppo promettono di essere rapide e alcuni sono già stati identificati e anche la ragazzina potresse essere ascoltata come testimone, anche se il magistrato sta imponendo la dovuta cautela trattandosi di minori. Il padre del ragazzino domenica aveva anche lanciato un appello su Facebook rivolto ai testimoni del fatto, invitandoli a farsi avanti e raccontare quello che hanno visto.
