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Liquidità a turismo, imprese e terzo settore: la discussione in Regione

Prende il via in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, l’esame del progetto di legge della Giunta recante interventi destinati al sostegno finanziario delle imprese emiliano-romagnole, di cui sono relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Palma Costi (Pd) e Stefano Bargi (Lega).

Il provvedimento legislativo – ha spiegato l’assessore al Commercio e turismo, Andrea Corsini – intende avviare un intervento pubblico finalizzato a garantire alle imprese la liquidità necessaria sia per affrontare l’attuale fase di sospensione o drastica riduzione dell’attività, sia per agevolare la fase di riavvio delle imprese. L’obiettivo – ha precisato l’assessore – è garantire l’accesso al credito a breve termine tramite l’utilizzo di risorse regionali fino ad ora destinate agli investimenti.

A tal fine, la Giunta prevede di estendere ai finanziamenti destinati all’approvvigionamento delle scorte e al reintegro del capitale circolante i benefici che la Regione attualmente riconosce, tramite i Consorzi fidi, alle imprese del commercio, dei servizi, della somministrazione di alimenti e bevande e del turismo. L’esecutivo regionale, altresì, dispone di finanziare, tramite il Fondo FONCOOPER, anche interventi per la liquidità a favore delle cooperative, senza limiti dimensionali.

La Regione, inoltre, incentiva progetti di investimento per la riqualificazione e innovazione degli stabilimenti balneari con contribuiti a fondo perduto alle imprese, nell’ottica di promuovere e rilanciare il turismo balneare qualificando e innovando l’offerta balneare della costa. Viene sospeso, infine, il divieto di vendite promozionali nel periodo antecedente ai saldi estivi 2020 e vengono prorogati fino al 31 dicembre 2020 gli organi di governo delle Destinazioni turistiche e l’entrata in vigore del Codice identificativo di riferimento delle attività extra alberghiere (agriturismi, bed&breakfast, etc).

L’agevolazione dell’accesso al credito – ha evidenziato l’assessore al Welfare, Elly Schlein – è estesa anche alle imprese e agli enti del terzo settore nonché agli enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di interesse generale. Si tratta – ha specificato l’assessore – di enti che non in tutti i casi possono definirsi imprese e che, pertanto, non accedono alle misure che la Regione ha attivato con successo per fronteggiare la crisi di liquidità creata dall’attuale emergenza epidemiologica.

Diversi gli interventi dei consiglieri in sede di dibattito. Riguardo agli aiuti al terzo settore, Stefano Bargi (Lega) ha domandato se saranno previsti fondi aggiuntivi rispetto ai 18milioni stanziati per imprese e cooperative, mentre Palma Costi (Pd) ha chiesto se ai fondi potranno accedere anche le associazioni del terzo settore che non hanno forma giuridica di impresa.

In tema di aiuti al settore turistico, Silvia Piccinini (M5s), ha invitato la Regione a prevedere misure finanziarie a fondo perduto anche per la riqualificazione delle spiagge libere, mentre in merito al comparto balneare Massimiliano Pompignoli (Lega) ha segnalato la farraginosità delle prescrizioni (Protocollo spiagge) che si dovrebbero rispettare per la riapertura, sottolineando come siano sostenibili solo per un lasso temporale molto limitato se non si vuole compromettere la stagione turistica. Igor Taruffi (ERCoraggiosa) ha sollecitato interventi finanziari anche a favore del settore turistico dei territori lontani dalla costa, prevedendo a favore delle imprese che operano nel comparto del turismo e del commercio anche una moratoria o uno sgravio dal pagamento delle utenze di gas, luce acqua e rifiuti, in considerazione del fatto che le principali multiutility che operano in regione hanno come soci di riferimento gli enti locali.

In merito agli aiuti a fondo perduto, Katia Tarasconi (Pd) ha invitato la Giunta a prevederli anche per gli esercizi commerciali e per il settore della ristorazione, mentre Michele Facci (Lega), rilevando un’evidente disomogeneità negli interventi previsti dal progetto di legge, ha invitato l’esecutivo regionale a non riservare solo al settore balneare le misure finanziarie a fondo perduto, sulla scorta di quanto disposto dalla Regione Piemonte. Infine, Marco Mastacchi (lista Borgonzoni), richiamando il rispetto della massima equità negli interventi finanziari promossi dalla Regione a favore del settore turistico, ha sollecitato la Giunta, nel caso intenda confermare la misura degli aiuti a fondo perduto, a tenere in considerazione tutte le categorie che vi operano, senza escludere alcun territorio della regione.

Pronta la risposta dell’assessore Corsini, che ha precisato come gli aiuti a fondo perduto per il settore del turismo balneare (5milioni) siano legati a una misura di cofinanziamento (30-35%) da parte dell’impresa richiedente.

L’assessore Schlein, infine, ha evidenziato come la Regione intenda integrare le risorse finanziarie stanziate per le imprese (18milioni) al fine di destinare i fondi aggiuntivi a favore delle associazioni del terzo settore, proprio a partire da quelle che non hanno forma giuridica di impresa.

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