Loredana Pacassoni, la maestra accusata di maltrattamenti nei confronti dei bambini dell’asilo “il Delfino”, è stata rinviata a giudizio. E il Comune di Rimini è stato citato come responsabile civile. Sono queste le due principali decisioni che il Gip Vinicio Cantarini ha preso in merito ad un caso scoppiato quasi due anni fa.
I fatti risalgono all’aprile 2016, quando Loredana Pacassoni finì agli arresti domiciliari su segnalazione di una collega. Il suo caso fece scalpore perché la donna era già indagata in un procedimento penale per abuso dei mezzi di correzione, a seguito di una denuncia del 2010 quando lavorava nell’asilo “La Vela”. Sospesa per dieci giorni e reimpiegata per breve periodo nei musei comunali, era stata reintegrata a scuola.
Nonostante le registrazioni audiovisive sembrassero non lasciare dubbi, il 7 giugno 2016 il Tribunale del Riesame revocò la misura cautelare considerando che i comportamenti non fossero tali da “turbare la serenità dell’ambiente”. La Cassazione annullò poi il provvedimento, ma la donna rimase in libertà.
Nel rinvio a giudizio, vengono contestati 24 episodi: schiaffi, percosse, bambini sollevati di peso e spinti; il tutto in “un continuo stato di soggezione e paura”.
Il Gip Cantarini ha anche accolto le richieste di costituzione di parte civile da parte dei genitori, come ha accolto la richiesta, sempre da parte dei genitori, di chiamare in giudizio il Comune di Rimini quale responsabile civile. E proprio il Comune rischia, nel caso di un’eventuale condanna dell’insegnante, di pagare i danni ai genitori dei 27 bambini.
Il processo inizierà il prossimo 25 ottobre .