Mercoledì 14 giugno alle ore 21, presso la Cineteca Comunale di Rimini, verrà proiettato Elling (2001) del regista norvegese Petter Næss, all’interno del progetto LUOGHI INFORMALI PER L’INCLUSIONE approvato dai Piani di Zona del comune di Rimini.
Nell’ambito di una rassegna sulla malattia mentale, l’inclusione sociale e la riabilitazione psichiatrica, non avrebbero potuto scegliere film più adatto: candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 2002, Elling è senza dubbio una delle migliori opere che tratti patologie mentali, e lo fa con una delicatezza, una profondità e un rispetto che dovrebbero essere presi ad esempio.
Elling (Per Christian Ellefsen) è un uomo che ha trascorso la sua esistenza solo ed esclusivamente con la propria madre. Una volta morta, dopo un profondo shock emotivo, viene portato coattivamente in una casa di cura. Il suo compagno di stanza si chiama Kjell Bjarne (Sven Nordin): un omone alto e grosso, ossessionato dal sesso e dalle donne, dato che a 40 anni è ancora vergine. I due non si prendono più di tanto: il primo intellettuale, appassionato di letteratura e simpatizzante del partito laburista norvegese; l’altro rozzo e sporco, senza un preciso interesse.
Dopo due anni di clinica, il governo norvegese offre loro l’opportunità di andare a vivere soli in un appartamento nel centro di Oslo. Se riusciranno a diventare autosufficienti e autonomi potranno continuare a viverci, altrimenti torneranno nella casa di cura. A seguirli, nel loro reinserimento, è Frank Åsli (Jørgen Langhelle), un assistente sociale che si dimostrerà molto efficace per la loro graduale riabilitazione psichiatrica.
Inizialmente i due hanno difficoltà anche nelle più banali delle azioni: uscire di casa per andare a fare la spesa; rispondere al telefono; gestire i propri soldi. Poco a poco, però, Elling e Kjell Bjarne cominciano a vivere un rapporto sempre più profondo ed autentico: la scena dello scambio dei doni, a Natale, sancisce un nuovo corso all’interno delle loro esistenze, che d’ora in poi si arricchiranno a vicenda.
A turbare questo quest’equilibrio è però una donna, di cui Kjell Bjarne si innamora. Elling teme infatti che questa novità possa turbare il loro rapporto, e inizia a comportarsi, geloso, in modo scontroso e arrogante. Decide allora di affidarsi a una delle sue più grandi passioni, la poesia. Frequenta seminari, circoli e serate letterarie, ma capisce subito che quell’ambiente non fa per lui. Nel frattempo incontra però Alfons, un anziano vedovo rimasto completamente solo – che si scoprirà poi essere un famoso poeta.
È la prima volta che Elling riesce a fare amicizia con qualcuno di sua spontanea volontà.
Oltre a queste nuove relazioni interpersonali, i due hanno modo di cimentarsi nelle occupazioni che più li fanno sentire realizzati: Kjell Bjarne – che si viene a scoprire facesse prima il meccanico – ha l’occasione di rimettere a posto la vecchia automobile di Alfons, mostrando a tutti qual è il suo vero talento; Elling, invece, inizia a scrivere poesie in anonimato sotto lo pseudonimo del poeta underground “E”.
Kjell Bjarne riesce incredibilmente a rimettere in moto la vecchia automobile di Alfons che, entusiasta, propone di andare tutti insieme (lui, Elling, Kjell Bjarne e la sua fidanzata) alla sua casa al mare nel weekend.
E proprio qui avverrà qualcosa – no spoiler! – che cambierà per sempre la loro vita.
(La proiezione, ad ingresso gratuito, verrà introdotta da Maria Letizia Valli e preceduta da un aperitivo di benvenuto.)
Edoardo Bassetti