Questa notte verso le ore 02.00 abbiamo assistito all’ennesima scena di degrado e di tentativo d’intrusione nel Cinema Teatro Astoria, 4 ragazzi visibilmente ubriachi, cercavano di forzare i pannelli di legno messi a protezione delle vetrate, per entrare dentro l’Astoria.
Allertati i carabinieri, che sono intervenuti tempestivamente con una pattuglia, bloccavano i 4 ragazzi, e chiedevano loro il perché di quel gesto. Uno dei 4, mentre veniva sottoposto a fermo per essere poi portato in caserma, dichiarava chiaramente che: “avevano bevuto qualche birretta e il cinema era sempre chiuso e quindi volevano vedere cosa c’era dentro”, sopraggiungevano altre pattuglie dei carabinieri per portare via il resto del gruppo.
Fin qui la cronaca di una nottata che ha agitato il sonno di noi residenti.
Voglio porre all’attenzione dei lettori che, sul cinema Astoria sono state fatte tantissime promesse di recupero e ristrutturazione, dal lontano 2011, sono stati stanziati a bilancio anche le somme per la spesa, sono stati approntati progetti, sono usciti articoli con dichiarazioni di inizi lavori che non abbiamo mai visto ed a parte un intervento di 36.000,00 spesi per far fare una manifestazione, che non ha prodotto nulla né in termini di pubblico né in altri termini, se non un esposto al comando di P.M., di cui ancora non si conoscono le risultanze, parliamo di circa tre anni fa.
L’esposto, presentato dal sottoscritto, metteva in evidenza che in quell’occasione, nessuno si era preoccupato di chiedere le verifiche e le autorizzazioni di legge al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e quindi poiché il cinema era ed è sprovvisto delle autorizzazioni da parte dei VV.FF., ma a quanto pare se una struttura comunale viene aperta senza le dovute autorizzazioni, non succede nulla, se aprono strutture private senza le dovute prescrizioni, la musica è diversa.
Noi residenti del quartiere aspettiamo e speriamo che ci venga restituito un bene che ha visto migliaia di ragazzi, oggi padri e madri di famiglia, frequentare quel luogo e che voglio ricordare, costruito con tecniche per l’acustica che all’epoca ci invidiava tutta Europa.
Non parliamo poi dell’uso da parte di tossicodipendenti, che trovano rifugio nelle rampe di scale laterali, per iniettarsi la loro dose, e tutto questo ben documentato nel corso degli anni a gli organi competenti