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In più di mille per 17 posti, caos al concorsone del Comune di Rimini: ore di ritardo, caldo e proteste

Il concorsone non supera la prova. Oggi si è svolta la  prima prova del concorso per 17 istruttori amministrativi all’Rds Stadium di Rimini. Su 2242 iscritti, i presenti erano circa 1058, molti quali provenienti anche da molto lontano. Entrati alle 10, alle 15 i candidati erano ancora in attesa di poter svolgere la prova. Ci son volute quasi due ore di attesa solo per la fotocopia del test redatto da apposita commissione in mattinata ed estratto da un volontario. Il lavoro della commissione è stato poi altrettanto lungo, mentre il clima si faceva esasperato. Il tutto per una prova che doveva durare un’ora e mezza.

“Non c’è acqua, non c’è nulla”, si lamentavano in parecchi, fra cui madri che si erano dovute portare la prole e donne incinte;  “Sulle gradinate non arriva aria”.

Il Comune di Rimini si è scusato con i concorrenti per il ritardo, “dovuto a cause esterne dall’organizzazione, che non sarebbe dovuto accadere”.

“La prima prova – spiega la nota dell’amministrazione – prevedeva quesiti a risposta chiusa, a cui seguirà una seconda prova scritta con una o più domande a risposta aperta e un’ultima prova orale. Le prove d’esame scritte e orale vertono su materie come ordinamento amministrativo e contabile delle autonomie locali, le norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso, nozioni fondamentali del diritto amministrativo, norme in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte di pubbliche amministrazioni, norme in materia di tutela della riservatezza dei dati personali  e in materia di contratti pubblici”.

“A ciascun concorrente sarà attribuito un voto finale in sessantesimi ottenuto sommando la media dei voti attribuiti alle prove d’esame scritte al voto riportato nella prova d’esame orale e in base a questo sarà stilata la graduatoria, che avrà validità tre anni a decorre dalla data dell’approvazione e che potrà essere utilizzata per la copertura di posti di pari categoria e profilo professionale che potrebbero rendersi disponibili in un secondo momento”.

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