Ho letto un curioso articolo su Chiamami Città, giornale che in passato ho contribuito a collaborare nel mio piccolo alla sua nascita accettando l’invito di Giuliano Ghirardelli ed altri amici. L’idea era quella di creare uno spazio nuovo dove le opinioni potessero confrontarsi in tutta libertà. Si riteneva che le altre testate giornalistiche presenti nel nostro territorio, per tanti motivi non offrissero la stessa opportunità. Ricordo ancora gli articoli che spesso erano speculari riguardo la loro visione sia politica come quelli che si occupavano di questioni etiche.
La sorte di Chiamami Città in seguito è stata condizionata da problemi finanziari che hanno avuto come esito la necessità di essere ceduta. Ora i nuovi azionisti sembrano utilizzare in modalità quasi militante, lo straordinario strumento mediatico che abbiamo contribuito a creare per diventare le legioni sempre a fianco del Monarca della città. Nell’ultimo articolo per esempio si dimostra in maniera davvero oggettiva l’incapacità di un sindaco che per idiozia dei bellariesi è stato riconfermato dopo i primi cinque anni del suo governo.
Parlo del candidato sindaco del centrodestra di Rimini Enzo Ceccarelli il cui torbido passato è stato svelato da un arguto giornalismo d’inchiesta. Devo fare i complimenti perchè in effetti sono state scovate tre notizie in grado di fare impallidire Watergate. Un parcheggio inopportuno, la non costruzione della darsena e addirittura ,udite, udite, avere venduto le azioni di Hera!!Inaudito!!
Non commenterò la questione parcheggio ne quella della darsena perchè lo spazio di una lettera non lo permette. Mi limito a dire che la vendita delle azioni di Hera sono un atto di assoluta giustizia perchè Hera è un’azienda che produce un servizio per il comune in questione. Il ruolo di Hera è raccogliere, differenziare i rifiuti. Il ruolo del comune che si avvale del servizio Hera, è quello di controllare la qualità del servizio ed eventualmente contestare le inadempienze. La Comunità Europea da anni ci riprende perchè le società di servizio appaltate dai comuni dovrebbero essere in gara tra loro per potere avere una competizione sana tra le varie aziende che offrono tale servizio.Hera è invece divenuta monopolista e non ha più nessun tipo di controllo in quanto i comuni , come quello di Rimini per esempio, non sono in grado di esprime nessuna critica a causa del loro ruolo di controllori-controllati. Grazie a Ceccarelli questo monopolio che non favorisce i cittadini è stato messo in discussione. So che non pubblicherete questa lettera ma ho avuto il piacere di esprime almeno in questa segreta sede il mio parere. La coscienza è un fardello se si cerca il” mi Conviene” mentre diventa una opportunità se si persegue ” il Giusto” Cordialmente,
Moreno Babboni
La sua lettera merita due precisazione da parte della redazione.
– Chiamamicitta.it non ha nulla a che vedere con il Chiamamicitta da lei citato. E’ un logo nuovo e regolarmente registrato in tribunale a Rimini 29/07/2016
– L’articolo da lei richiamato non è una “inchiesta” della redazione come lei sarcasticamente sostiene. E’ un articolo a firma di Nando Fabbri ex sindaco di Bellaria ed ex presidente della Provincia che evidentemente ha opinioni diverse dalle sue.